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Libro per il genio che visse qui

Pico della Mirandola dimorò a lungo in paese

Libro per il genio che visse qui

Una serata di cultura e memoria ha riportato alla luce il profondo legame tra Corbola e Giovanni Pico della Mirandola, una delle menti più brillanti del Rinascimento.

Con la presentazione del libro “L’ultragenio Giovanni Pico della Mirandola” e il conferimento della cittadinanza onoraria al suo autore, il giornalista e critico d’arte Sergio Poletti, il Comune ha voluto rendere omaggio a un intellettuale che ha saputo raccontare, con passione e rigore, la grandezza di un pensatore troppo spesso dimenticato.

Il legame tra Pico e Corbola era già stato riscoperto nel 2012, quando l’amministrazione precedente aveva inaugurato una lapide commemorativa sul Municipio e organizzato un convegno dedicato alla “Vita quieta” che l’umanista trascorse nel paese. Oggi quel filo della memoria è stato nuovamente intrecciato, grazie a questa nuova ricerca che riporta Pico nel cuore della comunità.

Il volume di Poletti racconta in modo chiaro e coinvolgente chi fosse realmente Giovanni Pico: un uomo di straordinaria sensibilità e vastissimo sapere, le cui “novecento tesi” furono messe all’indice dalla Chiesa. Attorno a lui, il mondo del tardo Quattrocento: Lorenzo il Magnifico, Savonarola, Michelangelo, di cui fu precettore, e papa Innocenzo VIII. Una rete di geni e contraddizioni in cui il “sapere contro il potere” emerge come tema eterno e attualissimo. L’evento, curato con attenzione dall’amministrazione comunale, ha visto la partecipazione dei licei di Adria.

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