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Bottoni racconta la sua opera

 Non è stata una presentazione letteraria come le altre

Bottoni racconta la sua opera

 Non è stata una presentazione letteraria come le altre quella che si è svolta all'edificio polivalente di Calto. L'atmosfera che ha accolto “Diario”, l’ultimo lavoro di Marco Bottoni, medico da poco in pensione e già vincitore del premio “Narrapoetando 2025”, ha avuto fin da subito un tono speciale, intimo, quasi familiare.

L'evento, organizzato con cura dal comitato biblioteca e impreziosito dalla presenza del vice sindaco Giovanna Cairoli, ha proposto una formula innovativa che ha trasformato la serata in un'esperienza collettiva di grande intensità emotiva. Bottoni aveva infatti chiesto ad alcuni lettori di prepararsi prima dell'incontro, leggendo anticipatamente il libro, per poi condividere durante la serata le proprie sensazioni e riflessioni sul contenuto dell'opera. Il risultato è stato un clima disteso, fatto di sorrisi, riflessioni e condivisione autentica.

I partecipanti, seduti in cerchio, hanno cercato e restituito con emozione e spontaneità il senso di ciò che il libro racconta, vivendo la parola scritta in un dialogo vivo e partecipato. Qualcuno ha definito l'atmosfera come “una serata in famiglia, di quelle di una volta”, dove l'ascolto reciproco e la condivisione hanno creato un momento di rara autenticità. Al termine dell'incontro, l'amministrazione comunale ha voluto rendere omaggio a Bottoni con una una medaglia raffigurante il palazzo comunale - Villa Riminaldi, opera della Fucina Longobarda Mazzola. Un riconoscimento che testimonia la stima e la riconoscenza per il suo impegno professionale, umano e ora anche letterario.

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