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Il teatro approda a Castel Venezze

Domenica scorsa successo per “Don Checo” a Palazzo Bevilacqua di Crespino: spettacolo e visite

Il teatro approda a Castel Venezze

La rassegna “Teatro per casa” torna domenica prossima, quando un altro scrigno nascosto del territorio si aprirà al pubblico. Il terzo appuntamento della rassegna sarà ospitato nella tenuta Castel Venezze di San Martino di Venezze, un luogo immerso nella natura, d’ispirazione quasi britannica.

Nelle sale dell’antica stalla ristrutturata, normalmente adibita a ristorante, la compagnia Teatro Nexus di Rovigo alle 16 porterà in scena “Hai pensato a una storia? Donne che scrivono, mostri riflessi e altre questioni”, monologo di Barbara Chinaglia e Claudia Turolla con musiche dal vivo che racconta l'ispirazione di Mary Shelley, autrice del celebre “Frankestein”. Il romanzo fu scritto mentre la scrittrice era in viaggio con l'amato Percy Bysshe Shelley e alloggiava in una locanda, ospite di Lord Byron, i cui ambienti rurali si sposano molto bene con la terza dimora scelta per la rassegna. Anche la seconda tappa di “Teatro per casa” ha riscosso consensi e apprezzamenti. La sesta edizione della rassegna teatrale itinerante promossa dalla Provincia di Rovigo e curata dal comitato provinciale della Federazione italiana teatro amatori - Fita, domenica scorsa è stata ospitata nel Palazzo Bevilacqua di Crespino, oggi sede del Museo della Canonica. Un luogo forse poco conosciuto ma di grande interesse, che grazie alla recitazione dal vivo si è svelato in tutta la sua bellezza ai numerosi presenti.

A partire dalle 16 la dimora storica rivierasca si è trasformata in palcoscenico per la compagnia “El Tanbarelo” di Bellombra, protagonista di un riuscitissimo “Don Checo”, spettacolo firmato da Attilio Rovinelli che ha divertito e coinvolto il pubblico, tratteggiando un dipinto molto verosimile della bassa padana nella prima metà del secolo scorso. La rappresentazione, ambientata proprio in una canonica, ha immerso i presenti in un clima giocoso, con un elegante intrecciarsi di battute e sotterfugi, fino all'immancabile lieto fine.

Al termine dello spettacolo, nell’archivio al piano terra, circondati da armadi ricolmi di documenti storici, gli spettatori hanno apprezzato il rinfresco e, soprattutto, i tanti aneddoti e racconti di Luigi Dentello, il custode del Museo della Canonica. Grazie alla disponibilità dell’amministrazione comunale, l'evento è stato anche occasione per ricordare l'editto con cui Napoleone nel 1806 privò della cittadinanza i residenti di Crespino: il testo originale è stato letto al termine della commedia dal presidente del Comitato provinciale Fita, Maurizio Noce. Allo spettacolo teatrale si è aggiunto, così, un momento di commemorazione storica che ha dato avvio alle giornate della Carboneria, nelle quali anche il Comune di Crespino è coinvolto.

L’appuntamento di San Martino di Venezze, come i precedenti, sarà a ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni: email fitarovigo@gmail.com, WhatsApp 371 5202444. La rassegna “Teatro per casa” è realizzata nell’ambito dell’accordo “RetEventi Cultura Veneto 2025” tra Regione del Veneto e Provincia di Rovigo, con il contributo della Fondazione Cariparo e con la collaborazione dei Comuni di Crespino, San Martino di Venezze e Ceregnano.

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