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Veneto-Brasile, un legame storico

Quattro giorni alla scoperta di un territorio dove le radici italiane e venete sono nella quotidianità

Veneto-Brasile, un legame storico

Chiusura all’insegna della convivialità e del legame tra Brasile e Italia. E’ questa la sintesi che meglio rappresenta l’atto finale del 15esimo congresso internazionale di giornalisti e professionisti del turismo che si sta svolgendo a Caxias do Sul, in Brasile. Quattro giorni alla scoperta di questo territorio dove le radici italiane, e venete, sono presenti nella vita quotidiana delle persone che vivono qui.

Dal debutto con il congresso dedicato ai legami tra il turismo e il giornalismo, passando per le meraviglie di Criuva, attraversando la frazione di Galopolis e chiudendo il tour alla scoperta della città di Caxias du Sul, fondata a fine dell’800 da immigrati italiani soprattutto dal Veneto. E queste radici fino al Bel Paese sono state il vero filo conduttore di questi quattro giorni in Brasile; un vero e proprio orgoglio per le persone che sono qui che mai hanno dimenticato le proprie radici italiane, pur essendo passato più di un secolo. Per citarne una, la storia di Ivo è stata la protagonista dell’ultima giornata del 15esimo congresso internazionale di giornalisti e professionisti del turismo.

Facciamo un passo indietro però. La quarta generazione della famiglia Tonet, alla guida dell'azienda situata in Linha 40, nell'entroterra di Caxias do Sul, porta con sé molto più della storia degli italiani arrivati nella regione della Serra Gaúcha alla fine del XIX secolo. La dedizione alla coltivazione della vite e alla produzione di vini e succhi di frutta, e più recentemente, di spumanti, è nel Dna dei discendenti dell'immigrato Antônio Tonet, originario di Pedavena in provincia di Belluno. E’ il nonno di Ivo. Ed è lui che crede nella sua azienda fino a far entrare la Cantina Tonet nella Strada del Passo do Vinho, creata nel 2019 per valorizzare le aziende vinicole di quattro comuni, tra questi Caxias do Sul.

“L'importante è seminare per poi raccogliere. Se non si semina, non si raccoglie”, spiega Ivo, che ha già in programma di aggiungere presto una nuova attrazione alla Cantina Tonet. È così che la famiglia Tonet valorizza la viticoltura e preserva la storia degli immigrati che, con il loro duro lavoro, hanno reso la regione della Serra Gaúcha una delle principali destinazioni turistiche del paese. E dopo una conviviale serale, e uno scambio di regali tra tutti i giornalisti presenti provenienti da tutto il Sudamerica e non solo, si è chiuso il 15esimo congresso internazionale. Per tutti un “arrivederci” alla prossima edizione, in chissà quale parte del mondo. La cosa che rimarrà di questi 4 giorni rimane una: l'orgoglio e la forte identità italiana di quest'area del Brasile. Nonostante gli oltre 10mila chilometri di distanza che ci separano.

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