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Apprendisti ciceroni al Primo Levi

Studenti protagonisti delle “Giornate Fai per le scuole”, dal 24 al 29 novembre

Apprendisti ciceroni al Primo Levi

Gli apprendisti ciceroni del Primo Levi protagonisti delle “Giornate Fai per le scuole”, manifestazione organizzata in tutta Italia nella settimana dal 24 al 29 novembre su modello delle Giornate Fai di primavera e d’autunno. La manifestazione fa parte del programma nazionale “Fai per la scuola”, un piano ricco e articolato per la realizzazione del quale il Fai opera in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito in virtù di un protocollo d’intesa. Dopo il successo delle Giornate Fai d’autunno, che poche settimane fa hanno consentito a numerosi visitatori di apprezzare alcuni dei “gioielli” culturali di Badia Polesine e Castelmassa, l’abbazia della Vangadizza tornerà ad essere aperta alle visite dedicate alle scuole, grazie ai volontari del Fondo e agli studenti del “Levi”.

Protagonisti delle Giornate saranno infatti gli apprendisti ciceroni, studenti appositamente formati dai volontari del Fai in collaborazione con i docenti, che accompagneranno altri studenti in visita, vivendo un coinvolgimento diretto nella valorizzazione del proprio territorio come parte attiva della comunità, e assurgendo a esempio per molti giovani in uno scambio educativo tra pari. Le delegazioni di migliaia di volontari della Fondazione, diffusi e attivi in tutte le regioni, apriranno oltre duecento luoghi speciali che saranno visitati da studenti iscritti al Fai con la propria classe. Le classi “Amiche Fai” saranno accolte da migliaia di ragazzi e condotte alla scoperta di chiese, palazzi, parchi e giardini storici, monumenti e istituzioni del loro territorio, che ne racconteranno la storia, ne sveleranno i capolavori e i particolari curiosi, proponendo ai loro pari un’esperienza memorabile, che li motiverà a farsi cittadini più consapevoli e attivi, primi difensori e promotori del patrimonio culturale dell’Italia.

Come detto, a Badia Polesine sarà possibile scoprire l’abbazia della Vangadizza, situata a pochi passi dal centro storico. Circondata da un’ampia area verde, l'abbazia costituisce un notevole complesso architettonico che comprende diversi ambienti tra cui il chiostro, la loggia, la cappella dedicata alla Beata Vergine della Vangadizza, quelli che furono i dormitori dei monaci e l'alloggio dell'abate dove oggi ha sede la Biblioteca civica. Le fonti storiche fanno risalire la costruzione del sito, con una relativa certezza, al X secolo e, in particolare, nel 953 quando Almerigo d'Este fece erigere il complesso abbaziale. L'abbazia, a seconda dei Papi e degli abati che si susseguirono nel corso dei secoli, si adattò, ampliò e modificò la sua struttura, anche in seguito alla fondazione di un seminario. Con le soppressioni napoleoniche degli ordini monastici fu progressivamente demolita, il monastero venne soppresso e abbandonato dai monaci. Negli anni successivi cambiò spesso proprietari e destinazione d'uso fino a quando nel 1985 il Comune riuscì ad acquistare l'immobile.

L’adesione al progetto “Apprendisti ciceroni” e la partecipazione alle Giornate Fai per le scuole sono alcune delle opportunità legate all’iscrizione “Classe amica Fai”, che quest’anno si arricchisce anche di un contenuto in più: una speciale piattaforma e-learning con video che approfondisce le professioni dei beni culturali.

La 14esima edizione delle Giornate Fai per le scuole si svolge con il patrocinio della Commissione europea, del Ministero della Cultura, di tutte le Regioni e le Province autonome italiane.

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