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E’ una riflessione che ci serviva

“Immigrazione e integrazione sono possibili?”: un bel momento di approfondimento

E’ una riflessione che ci serviva

“Immigrazione e integrazione sono possibili?” E’ quello che ci si è chiesto a Lendinara in occasione di un incontro nella sala civica Carlo Bagno.

“Ringrazio per l'invito – ha detto il sindaco Francesca Zeggio, accogliendo i numerosi presenti all’incontro – che ho accolto perché il tema è molto interessante, di attualità da sempre, ma che ci vede protagonisti in una comunità non di colori diversi ma con il sangue rosso che scorre dentro e uguale per tutti. Momenti di conoscenza reciproca ci sono, mancano i mediatori culturali a scuola mentre con il Cpia l'insegnamento della lingua non manca per coloro che vogliono interagire più che integrarsi nella comunità. Il titolo sarebbe stato meglio come vivere la quotidianità nelle diversità”.

Tra i numerosi interventi in scaletta, hanno parlato Nadia Romeo, deputata del Pd, Paolo Capuzzo, presidente dell’associazione italo araba “Al-Bunduqiyya Assadaqqah”, e Carlo Zagato, presidente della cooperativa Porto Alegre. Insieme a loro, le voci anche di Stedano Borile, consigliere comunale di minoranza a Lendinara e candidato consigliere regionale, Luigi Viaro, già sindaco di Lendinara e presidente onorario dell’associazione “Attivamente in Prima Persona”, e Pieralberto Colombo, segretario generale Cgil Rovigo.

A moderare l’incontro è stata Khadija Sabry, mediatrice provinciale e responsabile culturale dell’associazione “Al-Bunduqiyya Assadaqqah”.

“Il tema dell’immigrazione e dell’integrazione per me non è teorico – ha aggiunto – è parte della mia storia e del percorso di tante persone che oggi vivono, lavorano e contribuiscono concretamente alla vita del nostro Paese. Il convegno è nato proprio dalla necessità di affrontare questa realtà con serietà, senza slogan né paure, ma con uno sguardo pragmatico e responsabile. L’Italia sta cambiando e ha bisogno di politiche che rispondano ai fatti: sul lavoro, sulla demografia, sui servizi. In questo contesto l’integrazione non è un’opinione, è una necessità per garantire stabilità e coesione sociale. Il mio impegno è quello di promuovere un confronto rispettoso, dove si possa discutere senza pregiudizi e senza contrapposizioni ideologiche, perché il futuro si costruisce con la verità delle esperienze e il rispetto delle persone”.

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Commenti all'articolo

  • frank1

    17 Novembre 2025 - 10:17

    le bottigliate in testa in centro a Rovigo...lo stupro nella Fs di Rovigo...il morto sempre in centro a Rovigo...i giardini pubblici occupati perenemente giorno e soprattutto di notte da qualcuno non desiderato..a che sono serviti?? a nulla...e da un sindaco di dx,eletto dai cittadini,ci si aspettava qualcosa di meglio.

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