Cerca

polesella

Sono i “nostri” anni di Piombo

La presentazione della nuova edizione della ricerca

Sono i “nostri” anni di Piombo

Gli anni di piombo in Polesine. Venerdì 21 a Polesella, nella sala Agostiniani, alle 21, è in programma la presentazione del libro “Atti di piombo. Eversione e terrorismo a Rovigo 1969-1982” di Alberto Garbellini.

Una serata che rientra nella rassegna “Serate di storia, arte e cultura”, organizzata da “Polesella cultura e territorio”, con il patrocinio del Comune. Sarà l’autore stesso a presentare il testo, edito da Apogeo, che pochi giorni fa è uscito nelle librerie a tre anni e mezzo dalla prima stampa, in un’edizione aggiornata per completare il quadro di quanto avvenuto a Rovigo in un’epoca densa di violenza e misteri. Il volume ripercorre fatti e personaggi degli anni di piombo e del terrorismo politico degli anni ’70 in Polesine, dove eversione di estrema destra e di estrema sinistra misero in pericolo le istituzioni democratiche. Negli anni Settanta, la provincia di Rovigo fu attraversata da pulsioni eversive che sfociarono in attentati e in scontri fra estremismi e illusioni rivoluzionarie.

Nell’opera di Garbellini, direttore de La Voce di Rovigo, si parla della destra neofascista: dalla nascita della cellula rodigina di Ordine Nuovo alle varie ipotesi di coinvolgimento nelle stragi che hanno insanguinato l'Italia. C’è la sinistra extraparlamentare: dai legami con Autonomia operaia alle azioni compiute nelle cosiddette Notti dei fuochi e alla pratica della violenza diffusa. Ci sono le bombe alla questura di Rovigo, alle sedi di partito, l'assalto al carcere del 1982, ma anche i legami polesani - mai completamente chiariti - con le stragi di piazza della Loggia a Brescia (1974) e alla stazione di Bologna (1980).

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400