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Dialogo tra natura e arte

Dialogo tra natura e arte

Paolo Paganin incanta Taglio di Po: “La natura e l’arte? Un dialogo millenario che continua ancora oggi”. Una sala gremita ha accolto a Taglio di Po la coinvolgente serata di Paolo Paganin, studioso per passione e divulgatore instancabile della storia dell’arte. Al centro dell’incontro, uno dei temi più affascinanti e iconici dell’immaginario occidentale: l’iconografia degli angeli attraverso i secoli. Un viaggio colto e appassionato che ha conquistato il pubblico. “Gli angeli sono tra le immagini più celebri e sfruttate di tutta la storia dell’arte, una presenza costante e mutevole che racconta epoche, spiritualità e stili diversi”, ha spiegato Paganin nel corso della serata, caratterizzata da curiosità, domande e un dialogo vivo con i presenti.

“Ho coltivato l’amore per l’arte fin da giovane: ho visitato centinaia di musei e mostre. Quando sono andato in pensione poco prima dei 60 anni ho deciso di trasformare questa passione in studio vero e proprio, conseguendo una laurea magistrale in storia dell’arte. Così ho potuto capire davvero ciò che avevo visto per tutta la vita”.

Non è mancata una riflessione sull’arte contemporanea: “La grande differenza è che un tempo si cercava la mimesi, l’imitazione della natura, mentre oggi si veicolano idee. E’ un ribaltamento totale rispetto ai millenni precedenti”. E sul rapporto degli italiani con la bellezza, Paganin è netto: “Noi siamo cresciuti dentro l’arte. Non è campanilismo: siamo stati il centro della produzione artistica mondiale per secoli. Questo ci dà un privilegio, ma anche una responsabilità”. Infine, uno sguardo ai prossimi appuntamenti: Paganin sarà protagonista il 12 dicembre alle 17.30 alla Fondazione Bocchi di Adria, nell’ambito di una rassegna dedicata alla natura. “Presenterò un’idea che mi sta a cuore: il rapporto tra natura e arte”.

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