VOCE
adria
19.11.2025 - 18:35
Una serata che Adria ricorderà come il giorno in cui il Politeama non è stato solo un edificio, ma una promessa mantenuta. Le luci si sono abbassate, il sipario si è aperto ed è stata un’ovazione. Dopo otto anni di chiusura, martedì sera il cinema teatro Politeama ha riaccolto la città. Platea e gallerie completamente occupate hanno fatto da cornice a un momento atteso da tempo. In sala erano presenti anche numerose autorità del territorio, tra cui il prefetto Franca Tancredi e diversi amministratori dei Comuni del Delta.
A rompere il ghiaccio è stato Lamberto Cavallari, vicepresidente della Croce Verde di Adria, con parole che hanno subito scaldato l’ambiente: “Quella che nel marzo 2024 sembrava una follia… eccoci qui. Una scommessa vinta. Cominciare con un sold out non è male”.
Cavallari ha ringraziato l’amministrazione comunale, Bancadria Colli Euganei e la famiglia Schiavi, ricordando con emozione il commendator Lidio Schiavi. Ha poi annunciato che una targa a lui dedicata verrà collocata nel foyer, quando i figli potranno essere presenti. Un’operazione, quella della riapertura, che ha richiesto un importante impegno economico: oltre all’acquisto dell’edificio per circa 260mila euro, la Croce Verde ha sostenuto una spesa di 120mila euro per l’adeguamento dell’impiantistica, necessario per riportare il teatro agli standard di sicurezza e funzionalità. Cavallari ha sottolineato ciò che rende unico questo teatro: “L’accoglienza sarà affidata ai nostri volontari”, un dettaglio che arricchisce il valore comunitario dell’edifico.
La Croce Verde conta oggi oltre 600 volontari attivi, da anni punto di riferimento della città. Il presidente della Croce Verde, Andrea Roccato, ha dato alla serata un tono di fierezza e commozione: “Per otto anni queste poltrone sono rimaste vuote e il palcoscenico al buio. Da stasera il Politeama è di nuovo vostro. Abbiatene cura”.
Ha parlato di amore e coraggio, definendo l’acquisto e il restauro un atto civico, perché “la cultura è infrastruttura essenziale al pari di strade e scuole”. Il teatro, ha ribadito, “sarà la casa di tutti, un luogo aperto, vivo, inclusivo”. Non casuale, ha spiegato, la scelta di dedicare la serata alla violenza sulle donne: “Oggi è una giornata di festa e di orgoglio, ma anche un impegno a non voltarsi mai dall’altra parte”. Ha concluso con una frase che ha suscitato un lungo applauso: “Insieme siamo una forza inarrestabile. Benvenuti a casa”.
Il vicesindaco Federico Simoni ha ripercorso brevemente la storia recente del Politeama, ricordando l’ultimo spettacolo del 2016 con Lella Costa e gli anni di chiusura. “Oggi siamo qui perché siamo andati oltre”, ha detto, sottolineando il lavoro di squadra che ha riportato tre spettacoli della stagione teatrale cittadina al Politeama e tre al Comunale, in un percorso di collaborazione crescente. Richiamando i recenti atti vandalici che hanno colpito il teatro Comunale, con danni per circa 80mila euro, Simoni ha posto l’accento sul valore educativo del teatro, citando Gigi Proietti: “Nella totale perdita di valori, il teatro è un ottimo pozzo da cui attingere”.
Il presidente di Bancadria Colli Euganei, Mauro Giuriolo, ha espresso la propria emozione:“Per noi questa operazione va oltre la nostra missione di banca del territorio. E’ il coronamento di un sogno della città, realizzato insieme, soprattutto grazie alla Croce Verde. L’auspicio è che questo luogo faccia sempre sold out, perché cultura e spettacolo sono indispensabili”.
Il presidente della Provincia, Enrico Ferrarese, ha parlato di un risultato collettivo: “Questo è un lavoro fatto con cuore, dedizione e un pizzico di follia. Non è solo un teatro restituito ad Adria, ma una rinnovata perla per tutta la nostra terra polesana”. Anche l’Ulss 5 era presente, con Monica Vendemmiati, rappresentante del servizio disabilità: “Con la Croce Verde abbiamo costruito una collaborazione sempre più stretta. Oggi celebriamo un luogo che è anche inclusione”.
Il momento più simbolico della serata è stato il taglio del nastro e la scoperta della targa che accoglierà gli spettatori nel foyer: “Qui torna a vivere la comunità. Con gratitudine verso i volontari della Croce Verde di Adria che, con impegno, dedizione e senso civico, hanno restituito questo luogo alla città. Questo teatro torna oggi a vivere come spazio di cultura, incontro e solidarietà: segno concreto del valore del volontariato e della forza della comunità che si prende cura di sé”. A dare ulteriore significato alla riapertura è stata la decisione di dedicarla al tema della violenza di genere.
L’assessore alle pari opportunità Donatella Baratella ha ricordato Giulia Lazzari e tutte le vittime di femminicidio: “Non è giusto che una donna non possa dire di no. Il no va accettato”. Ha presentato l’ospite della serata, la criminologa Roberta Bruzzone. Cavallari ha poi aggiunto un gesto simbolico particolarmente intenso: “Oggi facciamo un minuto di rumore, perché nessuno vuole tacere di fronte alla violenza”.
La presenza in sala dei genitori di Giulia Lazzari ha reso quel momento ancora più toccante. La dirigente scolastica Silvia Polato ha dialogato con la Bruzzone, portando la voce delle scuole: “I nostri ragazzi vivono disorientati episodi che contraddicono i valori che insegniamo loro. Servono strumenti per capire quando una relazione diventa tossica”.
La Bruzzone ha proposto una riflessione ampia e approfondita: dalle radici culturali della violenza all’educazione differenziata, dalla pressione estetica sulle bambine alla ferita narcisistica che spesso precede il femminicidio, fino alla necessità di educare al consenso fin dai primissimi anni di vita. Un intervento che ha scosso e fatto riflettere.
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE 