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Voci e rime che sanno guarire

Il ricordo: “Uomo che aveva fatto della parola un atto di bellezza”. Ecco tutti i vincitori

Voci e rime che sanno guarire

La sala Quadri del municipio di Villadose era gremita, sabato, per la cerimonia del Primo concorso letterario internazionale Antonio Bertoli, un omaggio al poeta e terapeuta scomparso dieci anni fa. A inaugurare l’evento è stato il sindaco Pier Paolo Barison, che ha definito il concorso come “un momento di prestigio per il nostro Comune”, raccontando con sorpresa l’enorme afflusso di poesie arrivate “al punto da far temere un attacco informatico”.

Barison ha ringraziato la promotrice Antonella Bertoli, la sua famiglia, gli Autori Polesani e tutte le realtà che hanno reso possibile un’iniziativa che, ha annunciato, avrà cadenza biennale. Antonella Bertoli, scrittrice e poetessa pluripremiata, visibilmente emozionata, ha ricordato il fratello come “un uomo che ha fatto della parola un atto di bellezza e della bellezza un gesto di guarigione”.

Ha spiegato il metodo di valutazione, totalmente anonimo e trasparente, e ha ringraziato i partecipanti per il coraggio dimostrato nel trasformare il dolore in voce. La presidente di giuria Angioletta Masiero ha parlato di opere potenti e sincere, esprimendo gratitudine per un concorso che onora davvero chi crede nella poesia.

Nella sezione A, dedicata alla poesia terapeutica, il primo premio è stato assegnato a Filippo D’Aiello per “Abitare la ferita”, presentata alla cerimonia da Mirko Marasco. Il secondo premio è andato a Lucia Bianco con “Cosa rimane tra gli squarci”, mentre il terzo posto è stato attribuito a Simonetta De Donatis per la poesia “Leggo”. Le menzioni di merito sono state conferite a Marisa Monesi per “Io sono fatta di storia” e a Sergio Tumiato per “C62H86N12O16 Actinomicina”.

Il premio famiglia Bertoli è stato assegnato a Davide Colasante per “Eclissi”; il premio della giuria è andato invece a Luisa Nadalini per “Dell’ascolto e della parola”, mentre il premio del Comune è stato conferito a Giorgia Sautto con “Buon primo compleanno in paradiso”.

Nella sezione B, riservata alla poesia a tema libero, il primo premio è stato conquistato da Roberto Ragazzi con “Non c’è posto per le bambole” a Gaza. Al secondo posto si è classificata Diletta Pavanati con “Emozioni”, seguita da Marco Perna, terzo classificato, con “La Medaglia”.

Le menzioni di merito hanno riconosciuto il valore delle opere di Marzia Santella per: “Lontana mente”, Flavia Altieri con “Arriva il futuro”, Elisabetta Zanchetta per “Giorni sciupati” e Stefania Siani per “Il mondo sullo zero”.

Il premio della giuria è stato attribuito a Helene Giustizia per “Pelle d’oro”, mentre il premio del Comune è stato assegnato a Giuseppe Modica per “Palingenesi”.

La cerimonia si è chiusa con un lungo applauso, quasi un abbraccio collettivo. “La miglior poesia è la vita”, diceva Antonio Bertoli. A Villadose, per un pomeriggio, la vita ha parlato attraverso decine di voci.

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