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L’arte di Marchiori e le romanze

Con "Musica e pittura"

L’arte di Marchiori e le romanze

Domenica scorsa all’auditorium Marco Tamburini il settimo appuntamento dell’edizione 2025 della “storica” doppia rassegna Musica e poesia - musica e pittura organizzata da Conservatorio Venezze, Fondazione Banca del Monte di Rovigo e Accademia dei Concordi.

Nel saluto introduttivo il presidente della Fondazione Banca del Monte Giorgio Lazzarini ha presentato i due relatori Nicola Gasparetto e Marco Munaro, curatori tra l’altro del recentissimo volume di circa cinquecento pagine pubblicato da Il Ponte del Sale, intitolato Voci segrete e “collages”. Poesie, prose, dipinti, che raccoglie gli scritti creativi di Giuseppe Marchiori al quale l’intervento - arricchito dalla presentazione di tre opere pittoriche del poliedrico artista - è stato dedicato.

Gasparetto ha tracciato l’ampio profilo di Marchiori, poeta, pittore dapprima figurativo e poi astrattista, e critico d’arte. Munaro ha invece sottolineato alcuni aspetti particolari quali, ad esempio, i riferimenti alle figure geometriche che si rifanno al Dürer, le pagine di guerra richiamanti Dante e la tecnica del collage che Marchiori ha applicato sia in versi sia in pittura: insomma il rapporto tra l’orrore della storia e la perfezione dell’arte che lo aveva assillato per tutta la vita.

Il programma musicale, anch’esso italiano, ha percorso i primi germogli di rinnovamento armonico, timbrico e ritmico tra fine Ottocento e inizi Novecento a iniziare dalle Romanze op. 72 per violoncello e pianoforte di Giuseppe Martucci rese in una ricca tavolozza di colori dal duo Kiara Kilianska violoncello e Sara Sollutrone pianoforte. A seguire tre esempi di musica vocale da camera, quali le Canzoni di Amaranta di Francesco Paolo Tosti, La strada bianca di Francesco Balilla Pratella e Ultima rosa di Riccardo Zandonai, in cui il pianoforte assume un ruolo paritario insieme a quello della voce anche con brevi sezioni solistiche: a proporlo Elena Licciardello soprano e Emily Forte pianoforte.

L’appuntamento conclusivo della rassegna sarà domenica prossima alle 11 all’auditorium Tamburini. La parte artistica, “I paesaggi polesani di Carolina Occari e Frida Osti”, sarà presentata dallo studioso, saggista e presidente dell’Accademia dei Concordi Pier Luigi Bagatin, mentre il programma musicale, affidato alla violinista Silvia Muscarà e alla pianista Eleonora Luchetti, comprenderà la Sonata in la maggiore D 574 “Gran Duo” di Franz Schubert e due pezzi di Ottorino Respighi.

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