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Il futuro sono gli anni Novanta

Nell’esposizione oggetti iconici, capi e materiali che hanno segnato un periodo davvero “mitico”

Il futuro sono gli anni Novanta

A Rovigo arriva “Futuro nostalgico”: si tratta di una pop-up gallery dedicata agli anni ’80 e ’90 che per tutto dicembre animerà piazza Garibaldi. Il progetto, presentato ieri al Caffè Borsa alla presenza del sindaco Valeria Cittadin e del vicesindaco Andrea Bimbatti, nasce dall’idea di riportare al centro alcune estetiche e atmosfere che hanno segnato intere generazioni, trasformandole in un luogo da vivere e attraversare.

A spiegare l’iniziativa sono stati i tre curatori Pierluca Finotti, Fabrizio Conforto e Matteo Capuzzo, che da oggi apriranno, al civico 23, il negozio temporaneo pensato come spazio dinamico: non una semplice mostra, ma un ambiente che cambia, ospita persone, racconti, incontri e musica. Finotti ha introdotto il concept: “Futuro Nostalgico - ha detto - è un’indagine che parte dagli anni ’80 e ’90 per guardare anche al presente. E’ un percorso che unisce moda, design, musica e immaginari che tutti conosciamo, rivisti in chiave contemporanea”.

Conforto ha approfondito la parte espositiva: “Sarà una galleria temporanea con oggetti iconici, capi e materiali che hanno segnato quel periodo. Oltre all’allestimento, il pubblico potrà partecipare a talk e conversazioni con ospiti che porteranno le loro esperienze legate a quegli anni”.

Capuzzo ha raccontato il programma musicale: “Il vinile sarà al centro dei dj-set che animeranno le serate. Tra gli appuntamenti più attesi c’è quello del 18 dicembre al salone del Grano, con gli artisti internazionali Mind Enterprises, che stanno riscuotendo successo proprio per il loro lavoro sulle sonorità anni ’80”.

Il progetto si inserisce nel calendario di iniziative natalizie della città e punta a creare un nuovo punto di ritrovo aperto a tutte le generazioni. “E’ un’iniziativa che dà vivacità al centro storico e sostiene anche il commercio”, ha commentato il sindaco Cittadin, ringraziando il gruppo di lavoro. “Arriva in un periodo in cui la città è animata dagli eventi natalizi e contribuirà a renderla ancora più partecipata”. Sulla stessa linea il vicesindaco Bimbatti: “E’ un progetto che unisce arte, cultura e musica, valorizzando elementi del passato che oggi tornano con grande forza. Dimostra che Rovigo può proporre eventi capaci di attirare giovani e non solo, con ricadute positive anche per le attività del centro”.

“Futuro nostalgico” rimarrà aperto per tutto il mese di dicembre, con un calendario di dj-set, incontri e momenti dedicati sia agli appassionati del mondo pop-retrò sia a chi vuole semplicemente curiosare dentro un allestimento che racconta come certi immaginari, a distanza di anni, riescano ancora a parlare al presente.

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