Le ricette di Isi raccolte in un libro

Si respirano i profumi dei ricordi, impastati fragorosamente con le mani ricoperte di farina, l’invogliante odore di burro che ancora scivola fra ciotole, preparando teglie per accogliere quei lievitati infornati. Non solo ricette, ma storie, non solamente ingredienti ma sapienti ricordi, non solo pagine ma capitoli di vita riassunti in “Un anno di ricette dolci”, la nuova pubblicazione di Isi Coppola.

Il libro sarà disponibile da domani, in abbinamento facoltativo, con La Voce di Rovigo (18,50 euro oltre al prezzo del quotidiano). Il volume raccoglie 18 ricette, spaziando dai sapori polesani a quelli partenopei, in ricordo e omaggio alle origini famigliari dell’autrice. “In casa tutti cucinavano, in un mix di influenze gastronomiche che coniugavano, in ricette golose, le origini dei miei genitori, papà veneto e mamma del sud. Ancora sento il gusto del gelato alla crema che mio nonno Francesco preparava. Questo infatti non è un ricettario ma un viaggio fra i sapori che mi hanno accompagnata in questi anni, tra ricordi familiari e occasioni speciali in cui si festeggiava assieme” ha esordito Coppola durante la presentazione di ieri sera in Pescheria nuova.

Moderata da Fabrizio Borin e Alberto Garbellini, direttore della Voce, con la partecipazione di Emanuela Pregnolato, esperta di vini, la serata ha visto un vero e proprio viaggio fra preparazioni dolci, gustose semplici e accessibili. “Il motivo di questo libro non è nato da un’esigenza e neppure da un sogno nel cassetto, ma dalla voglia di raccontare un cucina ‘mia’, in vent’anni di realizzazione della rubrica settimanale ‘Isicooking’ su Delta Radio Italia. Sono in fin dei conti le ricette che faccio più spesso, sono tutte provate e sicure. Chi cucina sa bene che ci si scontra spesso con ricette che non riescono. Le mie sono a prova di chiunque abbia o no voglia di cucinare, escono sempre, assolutamente” ha aggiunto l’autrice, anticipando anche una ricetta proprio dedicata proprio a un’eccezionale del territorio il riso del Delta del Po. Plus aggiunto l’abbinamento di ogni dolce con un vino diverso: sposalizio vincente per sapori che trasudano di semplice gusto del tempo, quell’acquolina in bocca che da piccoli ci faceva sognare; e se lo stesso effetto è successo a Proust con le madeleine, il risultato è assicurato anche con le ricette di Coppola.