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Porto Viro Pulita incontra il sindaco<br/>"Meno feste ma più sicurezza"

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Rifiuti e Tari, interventi per le aziende e assistenza alle famiglie tra i temi trattati
Ha avuto luogo nella giornata di venerdì scorso l’annunciato faccia a faccia tra la giunta Giacon ed una delegazione del gruppo consigliare Porto Viro Pulita, che nelle scorse settimane aveva richiesto un incontro con l’amministrazione comunale per poter “avere chiarimenti in merito a tre punti: la gestione rifiuti e aliquote Tari, gli interventi a favore delle aziende della città e la situazione riguardante strade e fognature”.
“Sul fronte rifiuti– ha dichiarato la consigliere di minoranza Alessia Tessarin – l’amministrazione ha dimostrato interesse verso alcuni nostri progetti che potrebbero svincolare la città dal rapporto di sottomissione con Ecoambiente e diminuire così la tassazione a carico dei nostri concittadini”. E’ stata invece data conferma della “inevitabile conversione dell’ex zuccherificio in una centrale a biomasse” che il gruppo consigliare ha affrontato sottolineando la questione “sotto l’aspetto della salubrità dei fumi che la stessa produrrà”.
E’ sul tema dell’imprenditoria locale che il confronto si è reso più stringente. “Le imprese di Porto Viro faticano a affrontare il perdurare della crisi economica che ha colpito tutti i settori – evidenzia Alessia Tessarin – ed il comune continua a rimanere imbrigliato in quelle che sono le dinamiche dei finanziamenti ottenuti e pertanto non riesce a gestire l'affidamento dei lavori, con il vincolo di 40mila euro ad aziende del territorio”. "In merito alla situazione ‘disastrosa’ di strade e fognature il sindaco ci ha comunicato che non ci sono soldi – continua la candidata di Porto Viro Pulita – e la nostra proposta è stata quella di vivere un periodo sabatico evitando spese folli per feste, concerti ed attività ludiche, usando queste cifre per eseguire almeno i lavori più urgenti, sicuri che ai cittadini prema di più la sicurezza che la proposta di feste e fiere”.
“Il sindaco ha sottolineato come in questo momento la voce più gravosa sia l’assistenza alle famiglie che vivono forti disagi, e pertanto abbiamo suggerito nuovamente al consiglio comunale di seguire il nostro esempio e rinunciare a tutto o a parte delle loro indennità e creare un fondo per le emergenze cittadine, dato che così le disponibilità per il Comune aumenterebbero di circa 150mila euro l’anno”.
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