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Maturità: prima prova andata <br/> le previsioni non ci avevano azzeccato

Nelle tracce Calvino e niente Svevo, l’immigrazione e non l’Expo, la Resistenza e non il 1915.
Prima prova andata. Ieri mattina direttamente dal Ministero sono arrivate le tracce che gli studenti sembrano aver affrontato con grande disinvoltura: per quanto riguarda l’analisi del testo è uscito Italo Calvino con “Il sentiero dei nidi di ragno”; in opposizione alle aspettative dei maturandi su Pirandello, Svevo e Ungaretti.
La tipologia sicuramente preferita dagli studenti è quella del saggio breve: per l’ambito artistico - letterario il tema da sviluppare era “La letteratura come esperienza di vita” accompagnato da molti documenti e testimonianze di grandi artisti; per l’ambito socio-economico “Le sfide del XXI secolo e la figura del cittadino nel mondo”; il tema storico-politico “Il Mediterraneo, atlante geopolitico e specchio di civiltà” nella quale emergeva l’importanza dell’argomento “Immigrazione”, e infine per l’ambito tecnico-scientifico è stato proposto il titolo: “Lo sviluppo dell’informatica e della tecnologia nel mondo che ha reso quest’ultimo dominato dalle connettività, ma tutto ciò suscita anche molte critiche”.
La terza tipologia, ovvero il tema storico, ha proposto una riflessione sulla Resistenza. L’ultima possibilità offerta ai maturandi è stata la traccia di ordine generale sul il diritto all’istruzione. Il tutto doveva essere affrontato a partire da una frase del premio Nobel per la pace Malala Yousafzai: “Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo”.
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