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Prova l'impresa, gli svuotano la casa <br/> amara sorpresa per Venerino Tosini

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La casa dell'ironman Venerino Tosini svaligiata dai ladri. Tra sabato e domenica ignoti si sono itrufolati nella sua casa di Ferrara portando via una bicicletta e altro materiale.
ROVIGO - Non bastava la delusione per l’impresa sfumata, anche se solo momentaneamente. Venerino Tosini, l’ironman di Bosaro che ha dovuto rimandare il suo assalto in solitaria alla furia del mar Tirreno, una volta tornato a casa ha dovuto fare i conti con un’amara sorpresa.

Approfittando della sua assenza, infatti, i ladri tra sabato e domenica hanno fatto razzia nella sua villetta, nel quartiere Doro, alle porte del centro storico di Ferrara.

Venerino, quella notte, l’ha passata a Bastia, in Corsica. Era lì per tentare la clamorosa traversata a nuoto fino a Chiessi, isola d’Elba. Invece, seppur a malincuore, ha dovuto rimandare: impossibile trovare una barca disposta a fargli da appoggio. E così, ha deciso di tornare a casa, rinviando di una settimana l’impresa.

Non sapeva ancora, quando alle 7 di domenica mattina ha preso il traghetto verso l’Italia, che i ladri gli avevano svaligiato la casa. Un’operazione chirurgica. I soliti ignoti hanno forzato la porta di una cantinetta, l’unica in tutta la casa a non avere l’allarme. Neanche le telecamere di sorveglianza interna vedono fin lì. E’ stato facile, da qui, introdursi in casa e svaligiarla.

Il giorno dopo, all’appello mancano diverse cose: una bicicletta da donna, intanto, e poi uno stereo, il navigatore satellitare che teneva in macchina, una quarantina di euro in contanti. Spariti anche due paia di occhiali da sole; persino un ombrello, addirittura il tubo di gomma che serve per annaffiare il giardino. Una bottiglia d’olio, una di vino, “e varia chincaglieria che avevo in cantina. Hanno aperto anche il frigo, si sono presi una borsa e l’hanno riempita”, racconta l’uomo missile.
Le preziose attrezzature subacquee e le biciclette da corsa, per fortuna, si sono salvate.

“E’ la settima volta in trent’anni che vengono i ladri. Non ne posso più, sono esasperato. Ho pensato anche di vendere tutto e andare a vivere altrove, lontano di qui”, racconta lui, sconsolato.
Per lui, una ferita nell’animo. Non nella volontà, fortissima, di portare a compimento la sua impresa. L’accordo con una barca a vela per fargli da scorta tra i flutti del Tirreno è quasi raggiunto: venerdì Tosini partirà per la Corsica, sabato mattina si metterà in mare.
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