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Aggressore preso e rimesso in libertà<br/> l'Ugl non ci sta: "Derisi dalle leggi"

Sicurezza a Rovigo

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Il sindacato di Polizia dell'Ugl torna sull'aggressione subìta da alcuni genti pochi giorni fa ai giardini delle due torri, in cui l'aggressore, dopo essere stato arrestato, è tornato in libertà.
“Cornuti e mazziati”. La polizia si sente lasciata sola in balia del crimine. Ad abbassare il morale della truppa, però, non è il dilagare dei criminali, ma il fatto che - una volta arrestati, con fatica - i delinquenti vengano immediatamente rimessi in libertà.

Ad esprimere tutto lo sconforto delle forze dell’ordine è il segretario generale dell’Ugl della polizia di Stato polesana Demis Scarpecci. La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’aggressione subìta da una pattuglia l’altro pomeriggio, nei giardini dei due torri. Acciuffato l’agressore, però, questi - dicono dell’Ugl “ha avuto la meglio. E’ stato denunciato, arrestato, processato per direttissima e contestualmente rimesso a piede libero”. Una beffa.

Per il rappresentante sindacale “serve un cambio di rotta nella legislatura, il buonismo ha fallito. Ci domandiamo quindi se non sia il caso di adeguare le nostre leggi a quelle degli altri stati europei in materia di delinquenza, adeguare le dotazioni degli agenti e tutto il contorno”.
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