Questione ponte Gramignara <br/> botta e risposta Veronese-Giacon

PORTO VIRO - Ponte Gramignara, la Veronese replica al sindaco. Continua il botta e risposta fra Maura Veronese, consigliere di minoranza e il primo cittadino Giacon.

“Le mie dichiarazioni sarebbero avventate - dice Veronese - e riconducibili ad uno stato di sofferenza causato dalla sconfitta elettorale non ancora digerita”. Secondo Veronese “Thomas Giacon proferisce verbo ormai soltanto con il sostegno di una portavoce che, tra bisticci con punti e virgole e veleni all’indirizzo della sottoscritta, comunque continuiamo a pagare tutti. Non sono né mai sarò, mi auguro, una persona invidiosa né cattiva come invece si sta dimostrando chi imputa la mia sofferenza ad una sconfitta elettorale. Trovo meschino, stupido e terribilmente cattivo uscire con una sparata pubblica contro la mia persona che, assicuro al primo cittadino di Porto Viro, non serba né rancore né qualsiasi tipo di sentimento nei confronti suoi e dell’amministrazione tutta”.

E continua: “Il mio unico rapporto con questa giunta è quello di consigliere di minoranza. La famosa opposizione che per anni Giacon ha sempre vissuto in prima linea. E che ora, al potere, preferirebbe non avere perché incapace di confrontarsi e rispondere efficacemente ai bisogni della città che governa”.
E ancora: “Il problema del ponte Gramignara c’è, esiste. E’ un fatto. La settimana scorsa, ordinanza o non ordinanza, io stessa mi sono recata nella zona e diversi erano i mezzi che attraversavano il ponte, autoveicoli ma anche mezzi agricoli. Perciò, l’istituzione di un senso unico alternato per veicoli fino a 5 tonnellate, con velocità limitata a 30 km/h e divieto transito per i veicoli con peso complessivo superiore alle 5 tonnellate, di fatto non sussisteva”.

Il botta e risposta, quindi, tra sindaco di Porto Viro ed esponenti della minoranza, prosegue senza soluzione di continuità.