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La resa dell'Eridano <br/> si torna ai vecchi comuni

Enti locali

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L'Eridano restituisce ai comuni le competenze per la gestione di scuole, verde pubblico e rifiuti.
POLESELLA - Bandiera bianca sull’Eridano. L’Unione si è arresa: troppi compiti e pochi dipendenti, così non si può più andare avanti. E dunque l’ente, che riunisce i comuni di Polesella, Bosaro, Crespino e Guarda, innesta la retromarcia e restituisce ai singoli municipi le competenze su verde pubblico, servizi scolastici e gestione rifiuti.

Lo sfalcio dell’erba nelle aree pubbliche, la manutenzione degli edifici, palestre comprese, e i relativi indirizzi di gestione sul funzionamento delle scuole stesse (non gli scuolabus, di cui continuerà ad occuparsi l’Eridano), oltre alle procedure legate alla redazione dei piani finanziari per la raccolta delle immondizie e la relativa riscossione della Tari, torneranno ad essere servizi amministrati dai singoli comuni, e non più in modo coordinato come avveniva da circa un anno e mezzo: era l’inizio del 2014 infatti quando i quattro municipi avevano delegato all’Eridano queste funzioni.

La proposta, elaborata dalla giunta, è stata approvata ieri sera dal consiglio dell’Unione. Una scelta obbligata: tra pensionamenti e trasferimenti di dipendenti ad altri enti l’Eridano è in difficoltà. Il personale in forza all’Unione è insufficiente per affrontare tutte queste competenze. Impossibile anche fare nuove assunzioni, anche a causa del blocco della mobilità imposto dalla riforma delle Province. Dunque, si torna all’antico, con i comuni chiamati a far da sè e l’Unione che perde una parte della propria ragion d’essere.
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