L'assessore Fioravanti rassicura: "L'acqua della casetta è perfetta"

La casetta dell’acqua in funzione a Taglio di Po da ottobre 2013 è attentamente monitorata, attraverso analisi e accorgimenti tecnici, non solo dalla ditta “Chiara Acqua” che la gestisce ma anche dall’amministrazione comunale.

Dopo il clamore suscitato da un’inchiesta di Report, che denunciava in impianti simili (ma gestiti da altre aziende) problemi dovuti alla presenza di residui di arsenico, l’assessore Alberto Fioravanti si è preoccupato di chiedere alla ditta “Chiara Acqua” una serie di dati tecnici che tranquillizzano completamente sulla salubrità del prodotto che sgorga dagli erogatori dell’impianto tagliolese.

La casetta dell’acqua, che preleva acqua potabile dalla rete idrica pubblica, eroga acqua microfiltrata e depurata sia naturale che addizionata di anidride carbonica.

Per parte sua l’assessore Fioravanti invita “i cittadini a verificare sui siti internet indicati la bontà delle analisi eseguite sull'acqua del nostro impianto e a restare tranquilli perché continueremo, così come sempre, a vigilare su questo importante servizio”.

“Fino ad oggi tutto è filato liscio e questo è confortato anche dai numeri - prosegue Fioravanti - nel 2014 i litri complessivi erogati dalla casetta posta in Piazza della Repubblica al Villaggio Perla sono stati 293.698 pari a 804 litri al giorno. Questi dati ci permettono di affermare che i cittadini sono riusciti a risparmiare in maniera cospicua (il costo è di 3 centesimi per la naturale e di 7 centesimi per quella addizionata di anidride carbonica) e c’è stata sicuramente una minore produzione di rifiuti poiché si stima, nel 2014, abbiamo ridotto il consumo di bottiglie di plastica per 6.850 chili”.