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Il vescovo ha aperto l'anno santo <br/> molta partecipazione ad Adria

La cerimonia

Ieri il vescovo Lucio Soravito De Franceschi ha aperto ufficialmente la porta santa della Cattedrale di Adria in occasione del Giubileo.
Il vescovo Lucio ha aperto la porta della misericordia della Cattedrale di Adria indicando il modello polesano.

“Riguardo alle opere di misericordia corporale e spirituale - ha annunciato il vescovo nell'omelia - ci ha dato un grande esempio la nostra beata Maria Bolognesi, beatificata in piazza XX Settembre a Rovigo il 7 settembre 2013. Questa donna ha manifestato il suo amore verso Dio mediante un amore profondo verso le persone povere e malate. Ad esse ha dedicato tutte le sue energie e per esse ha offerto al Signore tutta la sua vita, segnata pesantemente da varie malattie. Inoltre - sottolinea Soravito - ha saputo scorgere il volto del Redentore nei tanti fratelli sofferenti che ha assistito ed ha vissuto un autentico apostolato della sofferenza, in piena comunione con il Cristo sofferente”.

E’ legittimo immaginare che questa figura abbia contribuito a ispirare il pontefice nell’indizione di questo giubileo straordinario. “La beatificazione di Maria Bolognesi - ha detto Francesco nell'Angelus del giorno dopo - è un motivo di gioia per tutta la chiesa: una fedele laica che spese tutta la sua vita al servizio degli altri, specialmente poveri e malati, sopportando grandi sofferenze in profonda unione con la passione di Cristo, per questo rendiamo grazie a Dio per questa testimonianza del Vangelo”.


E nel segno della beata di Bosaro, si è ufficialmente aperto il giubileo nella diocesi di Adria-Rovigo con l'apertura solenne della porta della misericordia nella Cattedrale da parte del vescovo Lucio. Momento storico e suggestivo, infatti è la prima volta che vengono solennemente aperte tutte le porte delle chiese giubilari che in diocesi sono tre: oltre alla Cattedrale, quella del Duomo di Rovigo e il Pilastrello di Lendinara, queste ultime due saranno aperte domenica prossima.


Subito dopo il vescovo, hanno varcato la soglia l'arciprete della Cattedrale monsignor Mario Furini e il vicario generale monsigor Claudio Gatti, quindi tutti i sacerdoti, le autorità civili e militari guidate dal sindaco di Adria Massimo Barbujani, a seguire una lunghissima fila di fedeli che a fatica hanno trovato posto in chiesa, anche le navate e la chiesa di San Giovanni erano completamente gremite.
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