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Detenzione d'armi da guerra <br/> falegname a giudizio

Tribunale

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Le armi che furono sequestrate dai Carabinieri nella falegnameria

Nella sua azienda erano stati trovati, nascosti in una cassa, kalashnikov e bombe a mano
Detenzione di armi da guerra. E' stato rinviato a giudizio con questa accusa il falegname di Masi nella cui azienda a Badia Polesine i Carabinieri avevano trovato un vero e proprio arsenale. La vicenda risale a un'operazione del comando provinciale dei carabinieri di Padova, che nel 2012 scovarono un'associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti. E nella falegnameria di Badia Polesine, nell'estate del 2010, era stata trovata una cassa con armi di tutti i tipi, dai kalashnikov alle bombe a mano, nascosta dentro assi di legno. L'uomo ha sempre sostenuto di non saperne niente, ma è stato rinviato a giudizio.

Il servizio completo in edicola nella Voce di giovedì 28 gennaio
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