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Zaia invoca l'election day

Ultimatum al governo

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Il presidente chiede di abbinare il voto sull'indipendenza al referendum sui voucher. Si andrà comunque alle urne, ma in il mancato abbinamento costerà al Veneto 14 milioni di euro.
Luca Zaia invoca di nuovo l’election day e questa sarà l’ultima chiamata per il governo.



La richiesta del presidente della Regione Veneto consiste nell’abbinare il voto sull’indipendenza del Veneto al referendum sui voucher, chiesto dalla Cgil e approvato dalla Consulta.



“E’ la seconda volta che chiediamo l’election day – sottolinea Zaia – e la prima volta il precedente governo non ha avuto neanche la dignità di rispondere, costringendo la giunta regionale a stanziare 14 milioni di euro nel bilancio 2017 per l’effettuazione della consultazione referendaria sulla nostra autonomia”.



Una cifra che, secondo Zaia, andrebbe destinata a ben altri settori, come sanità, servizi sociali, ma di cui i cittadini dovranno farsi carico in caso di mancato abbinamento al referendum sui voucher.



“Il governo dica apertamente – afferma il presidente – che non vuole dare spazio all’autonomia. Ma sappia che a questo referendum noi non rinunceremo e ci andremo comunque, anche senza l’election day. Qualcuno dovrà poi spiegare ai veneti perché questa operazione di abbinamento non è stata possibile, nonostante sia stata sollecitata per ben due volte”.


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