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La Regione in campo contro l'apertura domenicale dei negozi

L'incontro

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Invito ai parlamentari locali per favorire l'approvazione di una legge che superi la liberalizzazione arrivata con il "Salva Italia". Contraria la grande distribuzione.
Una sollecitazione ai parlamentari veneti perché si adoperino per arrivare all’approvazione della proposta di legge, attualmente ferma in commissione al Senato, sulla disciplina degli orari di apertura degli esercizi commerciali e parallelamente la presentazione alla Conferenza Stato-Regioni di un analogo documento per modificare la normativa in materia.

Sono le linee d’azione emerse a Venezia in occasione della sfida “etica” lanciata dal tavolo regionale, aperto alle associazioni di categoria, alle parti sociali e con il coinvolgimento dei parlamentari, per individuare strategie idonee a superare la problematica della liberalizzazione degli orari di vendita e dei giorni di apertura domenicale e festiva degli esercizi commerciali.


Con l’entrata in vigore della normativa statale in materia di liberalizzazione delle attività economiche, contenute nel “Decreto Salva Italia”, è stata imposta la liberalizzazione anche per quanto riguarda gli orari di vendita e i giorni di apertura domenicale e festiva degli esercizi commerciali.


"Se da un lato viene messo in discussione l’effettivo valore aggiunto delle liberalizzazioni sul tessuto economico veneto, dall’altro l’accento viene posto sull’aspetto etico-sociale della questione in quanto va a incidere negativamente sulla qualità della vita delle famiglie", ha fatto presente l’assessore regionale alle Politiche sociali, Manuela Lanzarin. Rilievi a cui la grande distribuzione risponde con i dati sull’aumento del fatturato e dell’occupazione.
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