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Taglio di Donada, pallonate contro la porta della chiesa

Allarme giovani

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I ragazzi si danno appuntamento alle 22 per giocare a calcio sul sagrato. Urla e schiamazzi fino a mezzanotte, i residenti non chiudono occhio. L'appello alle famiglie: occorre insegnare il rispetto.
A Taglio di Donada il sagrato si è trasformato in un campo da calcio. Non ci sarebbe niente di male se i ragazzi si ritrovassero negli spazi pubblici per trascorrere qualche ora in compagnia. Peccato però che i "calciatori per passione" si diano appuntamento alle dieci di sera e tirino calci al pallone fino a mezzanotte. E non è tutto: in questo campo improvvisato, la rete in cui fare gol è proprio la porta della chiesa.



Una situazione insostenibile per chi abita lì vicino, soprattutto per gli anziani, che la sera vorrebbero riposare e invece non riescono a chiudere occhio a causa degli schiamazzi.



Inutile il tentativo, fatto da un residente, di richiamare i ragazzi. Di fronte alla richiesta di moderare le urla da stadio, i "bulli del sagrato" hanno risposto con offese e minacce di aggressione, così il povero residente è stato costretto alla ritirata.



Anche il parroco don Marco Zancanella denuncia la brutta aria che tira ultimamente a Taglio di Donada, dove sembra che i giovani abbiano dimenticato l'importanza del rispetto. Qualche giorno fa, infatti, alcuni vandali si sono accaniti contro il cancello del campo sportivo, adesso invece il bersaglio preso di mira dai giovani è l'ingresso della chiesa, usato come porta da calcio.



All'amarezza del sacerdote si aggiungono le parole di rabbia e di condanna sui social da parte dei cittadini, che chiedono a gran voce un maggiore impegno educativo da parte delle famiglie. Ai genitori, infatti spetta il compito di insegnare ai ragazzi la differenza tra "divertimento" e "mancanza di rispetto".




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