Cerca

Beni confiscati alle mafie, Villa Salvaterra nel progetto

Il progetto

82360
Avviato a Mestre il “Laboratorio territoriale” per gli immobili che furono delle mafie. Promosso dalla Camera di commercio, coinvolge anche le strutture di Villa Valente-Crocco.
Ci sono le strutture di Villa Valente-Crocco a Salvaterra di Badia Polesine tra i 38 beni nelle province di Venezia e Rovigo attualmente confiscati alle mafie e destinati al riutilizzo sociale. A oggi 8 sono i procedimenti penali in corso per la confisca e 13 le misure di prevenzione in atto (Fonte Open Regio).



E’ la fotografia scattata dalla Camera di Commercio Delta Lagunare e da Libera, associazioni nomi e numeri contro le mafie, durante un seminario di formazione tenutosi a Mestre martedì 6 giugno e dedicato al tema del riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie, dove le due realtà hanno dato il via a un “Laboratorio territoriale” per analizzare qualitativamente e quantitativamente lo stato dell’arte e definire delle linee guida e protocolli operativi sulla gestione dei beni.



Il laboratorio nasce con l’obiettivo di attivare a livello locale un lavoro di co-progettazione fra autorità giudiziarie, enti locali, mondo imprenditoriale, associazioni al fine di gestire e valorizzare beni e aziende confiscate alla criminalità organizzata e contribuire al lavoro dei nuclei di supporto nelle Prefetture.



Il servizio completo in edicola nella Voce di giovedì 8 giugno
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400