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Quattordici anni al killer di Massimo Negrini

La sentenza

Web Redazione

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15.06.2017 - 15:47

casolare negrini copia.jpg

Il casolare di Nicola Stella dove sono stati trovati vestiti e pistola di Massimo Negrini

Nicola Stella, il 39enne che ha confessato di aver ucciso Massimo Negrini, è stato condannato oggi a 14 anni di reclusione. Per il giudice non c'è stata premeditazione.
Quattordici anni per l'omicidio di Massimo Negrini. Li dovrà scontare Nicola Stella, il 39enne di Lendinara che oggi 15 giugno è stato condannato in primo grado con giudizio abbreviato dal giudice Alessandra Martinelli.



La pubblica accusa, rappresentata dal pm Monica Bombana, aveva chiesto la scorsa settimana il "fine pena mai" per il consulente del lavoro, che proprio nella sede dell'interrogatorio ha confessato l'omicidio [url"(Leggi l'articolo)"]https://www.polesine24.it/Detail_News_Display/BadiaLendinara/omicidio-negrini-chiesto-l-ergastolo-per-l-omicida-che-confessa[/url].




Questo comportamento processuale è stato considerato favorevole all'imputato da parte del giudice, insieme alla scelta del rito alternativo che ha evitato una lunga corte d'assise al tribunale rodigino.



Inoltre il giudice Martinelli, dopo l'arringa del difensore, Giovanni Gentilini di Padova, ha ritenuto che non ci fosse premeditazione nell'efferato gesto compiuto da Stella. Puntare una carabina all'occhio sinistro di Massimo Negrini e ucciderlo sul colpo



L'omicidio avvenuto l'1 febbraio del 2016, in un casolare di proprietà di Stella, in località Valdentro, è maturato per la difficoltà di Stella di onorare un debito di 40mila euro nei confronti dell'artigiano esperto in arredamento da esterni.



Nessun cinese che lo aveva incastrato, dunque, come invece insistentemente continuava a ripetere Stella, anche dopo il fermo eseguito il 3 febbraio dal nucleo investigativo dei carabinieri di Rovigo.



Il servizio completo sulla Voce di Rovigo di domani 16 giugno
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