"Classi pollaio", scatta la protesta dei genitori

“Classi pollaio”, i genitori scrivono al dirigente scolastico. Tutto è pronto per l’inizio del percorso scolastico in quelle che fino a qualche anno fa venivano chiamate scuole medie, ma un gruppo di genitori prende carta e penna e scrive al dirigente dell’ufficio quinto ambito territoriale, Andrea Bergamo, per porre in evidenza il fatto che i loro figli sarebbero costretti a frequentare classi sovraffollate.



“Siamo i genitori dei bambini di Santa Maria Maddalena e Occhiobello che, nell'ultimo anno scolastico, hanno frequentato la quinta classe della scuola primaria - si legge nella missiva - I nostri figli, quindi, sono alla vigilia del grande salto nel mondo dell’istruzione secondaria. Nelle ultime settimane si sono rincorse diverse voci proprio riguardo alla formazione delle prime classi della scuola secondaria di primo grado nel nostro comune. Queste voci hanno finito per focalizzarsi purtroppo sulla, per noi, sorprendente riduzione delle sezioni da 5 a 4. Si parla di 103 iscrizioni alle classi prima della scuola secondaria per quanto riguarda l'intero comune di Occhiobello. Il numero di alunni per classe sarebbe dunque un numero in linea con quelli degli anni scolastici precedenti”.



“Purtroppo, la mera operazione di divisione non si può applicare tanto facilmente ad Occhiobello - affermano i genitori - Ricordiamo infatti la caratteristica principale del nostro comune: la divisione, importante separazione, tra il comune capoluogo, Occhiobello, e la frazione Santa Maria Maddalena, da sempre con un importante maggior numero di abitanti. Separazione che agli atti pratici, per la scuola secondaria, produce 13 iscrizioni per il plesso di Occhiobello, via Savonarola, e ben 90 iscrizioni per il plesso di Santa Maria Maddalena, via Amendola. Si prospetterebbe dunque una classe da 13 per il capoluogo e 3 classi da 30 alunni a Santa Maria Maddalena”.



Il servizio sulla Voce del 6 luglio