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PATTO DI AMICIZIA

Ficarolo, delegazione di brasiliani in visita

Incontro tra il sindaco Pigaiani e un gruppo di nostri discendenti da anni in Sudamerica

FICAROLO - Emigrati polesani e discendenti veneti del Brasile. Tutti riuniti nella tradizionale festa dell’emigrante che si è conclusa con la firma del Patto di amicizia tra le due comunità. Nella suggestiva cornice di Villa Giglioli il sindaco Fabiano Pigaiani e Clovis Alberto Montagner, sindaco di Faxinal do Soturno (Rio Grande do Sul, in Brasile, ndr) si sono scambiati reciproci interessi di cooperazione, fratellanza e amicizia unendosi poi alla consueta consegna dei diplomi ai cittadini di Ficarolo emigrati sia in Italia che all’estero. “Una cerimonia ed una accoglienza che ci lasciano senza parole - così il sindaco di Faxinal - Per molti di noi, questa prima volta in Italia, resterà un ricordo davvero indelebile”. “Questo è l’orgoglio di Ficarolo e del Polesine - ha sottolineato Pigaiani - per noi oggi è una data importante perché le nostre comunità da questo momento sono più vicine anche se un oceano ci divide”. Soddisfazione anche da parte di Marco Di Lello, in rappresentanza dell'associazione Delta Polesine di Rovigo che ha permesso questo contatto con le realtà venete ed italiane del Brasile e che da anni segue la rete dei Veneti e polesani nel mondo. In serata, poi, ulteriore suggello con la visita dell’assessore regionale Cristiano Corazzari che ha di fatto concluso la cerimonia di festa dell’emigrante che ha coinciso anche con il cinquantesimo anniversario della Pro loco guidata da Silvia Pellegrini. La delegazione veneta del Brasile era composta da Clovis Alberto Montagner, Paulo Pio Soldera, Avida Brondani, Elvis De Nardin, Adagir Rorato, Nilva Zanini Rorato, Oni Montagner, Marilene da Rosa Montagner, Adriano Tolfo, Rosane Zolin, Luiz Pozzer, Bruna Mezzomo Neubauer, Vera Giuliani Dall’Asta, Neusa Vizzotto Cervo e Ieda Moro da Rosa. Sul tavolo delle progettualità future da programmare scambi culturali per giovani e studenti, soggiorni di turismo sociale in Polesine, momenti di formazione nel settore dell’agricoltura, dell’enogastronomia e della gestione e tutela delle acque. “Il patto di amicizia - ha sottolineato l’assessore Corazzari - è un'iniziativa che contribuisce a rafforzare le relazioni e la reciproca conoscenza tra due realtà distanti geograficamente, ma molto vicine per origini e per tradizioni. È importante tramandare la nostra identità - ha poi concluso - ed è un dovere tutelare e divulgare la nostra cultura, la nostra storia, la nostra lingua, che rappresentano una sorta di eredità da tramandare di generazione in generazione, facendolo diventare patrimonio proprio anche dei discendenti dei nostri corregionali che emigrarono in Sudamerica”.
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