I lavori mai fatti all’ostello: “Il sindaco vigili su quella coop”

Non solo la legittimità del cambio di destinazione d’uso. A gettare ombre sulla gestione dell’ostello di Canalbianco di Arquà Polesine da parte della cooperativa Aquathlon, del cui consiglio di amministrazione fa parte l’oramai ex assessore comunale Andrea Donzelli, c’è anche un lungo elenco di opere di manutenzione e completamento della struttura che - secondo i patti con il comune - la società avrebbe dovuto realizzare a proprio spese.



E che è rimasto, almeno in parte, lettera morta. Stiamo parlando dell’allegato F della convenzione approvata dal consiglio comunale di Arquà, con cui si concede ad Aquathlon l’utilizzo dell’ostello, costruito con fondi pubblici, fino al prossimo 2033.



In quel documento, il comune mette nero su bianco un elenco di 12 interventi necessari, per un preventivo totale di 266mila euro più Iva. Totale, 319mila euro di lavori che Aquathlon si era impegnata a svolgere. E che, a quanto pare, ha fatto soltanto in parte. E ad Arquà l'opposizione insorge: “Il sindaco vigili su quella coop”.



Coop che non ha alcun interesse a fare investimenti, tanto i soldi entrano ugualmente grazie ai profughi. Un esempio su questa poca voglia di investire? Provate a guardare il sito di Aquathlon e dell'Ostello Canalbianco. E' fermo a parecchi anni fa, con ragazzi che si divertono sulle canoe, bar e ristorante... Insomma, convenzione alla mano, come avrebbe dovuto essere ancora oggi.

E c'è pure indicato, come presidente, l'ex assessore Andrea Donzelli.

Non ci credete? Cliccare per credere ([url"eccolo qui"]http://www.ostellocanalbianco.it/it/content/aquathlon[/url]).
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