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Confesercenti contro il trasloco del mercato

Il presidente: "Scelta dettata da troppo caldo. Non va"

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Il mercato in Corso del Popolo a Rovigo

Ceccato definisce un "bagno di sangue la volontà di ridurre il numero degli ambulanti. Chiediamo un confronto con la giunta".
“Qualcuno deve aver preso troppo caldo in questi giorni”.


Non usa giri di parole Vittorio Ceccato, presidente di Confesercenti, per bocciare la scelta del Comune di spostare il mercato del martedì dal Corso del Popolo per collocarlo in via Sacro cuore, via Grimani e piazzale Di Vittorio.


La scelta è stata presa ufficialmente dalla maggioranza guidata dal sindaco Massimo Bergamin che ha dato mandato all’assessore Luigi Paulon di redigere il nuovo piano mercatale entro il 30 settembre.


Chiaro il dissenso di Confesercenti che definisce anche “un bagno di sangue la volontà di ridurre di 30/40 postazioni il numero degli ambulanti del mercato. Non siamo d’accordo su niente. Ci aspettavamo più dialogo, ma evidentemente questa amministrazione comunale vuol tirar dritto per la sua strada, senza tener conto del parere dei quasi 200 ambulanti che lavorano al martedì e delle 2mila firme raccolte a sostegno della permanenza del mercato sul Corso del Popolo”.


Per Ceccato la soluzione giusta rimane quella della collocazione attuale “capisco bene che soluzioni alternative siano state scartate, e infatti per noi l’unica soluzione rimane quella attuale. La decisione di spostare tutto in via Sacro cuore e piazzale Di Vittorio non va bene. Per Sacro cuore le criticità sono date dagli accessi alla via e dal fatto che in quell’area è presente una scuola, le bancarelle andrebbero a rendere complicato l’accesso. Male anche le bancarelle in piazzale Di Vittorio, sarebbe un marginalizzarle, un ghettizzarle in quell’area”.
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