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Consiglio di bacino sui rifiuti a Gino Alessio

Accordo in vista per il cda

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Il sindaco uscenti di Villadose Gino Alessio

Ultimi ritocchi all'accordo per il cda del Consiglio di bacino. Il 10 ottobre l'assemblea dei sindaci.
Gino Alessio verso la presidenza del Consiglio di bacino, l’ente da poco costituito che dovrà supervisionare la gestione della raccolta dei rifiuti. L’assemblea dei sindaci per nominare il cda del Consiglio è stata fissata per il 10 ottobre prossimo. Entro oggi però dovranno essere presentate le candidature per chi punta ad un posto nel cda.


Mercoledì intanto c’è stata una riunione preliminare dei sindaci per definire i prossimi passaggi, ma non è ancora stato deciso se scelta del numero dei componenti del cda, e la nomina degli stessi, dovrà avvenire in un’unica assemblea, ovvero se alla fine se ne parlerà in un secondo momento. Un accordo intanto sembra essere stato raggiunto per quel che riguarda la presidenza, che dovrebbe finire in capo al sindaco di Villadose, Gino Alessio. Per il resto, invece, tutto ancora da decifrare.


Il cda dovrebbe essere di sette persone compreso il presidente. E la lista, a questo punto, dovrebbe essere unica, vale a dire con la presenza sia dei rappresentanti dei 35, che di quelli d’area più vicina al sindaco di Rovigo. Tradotto: tre esponenti di centrosinistra più tre di centrodestra. La riunione preliminare di ieri, ad esempio, era stata convocata dall’assessore Falconi, a cui Bergamin ha dato mandato di trattare per una soluzione unitaria. Soluzione che però porterà a sacrificare qualche esponente di una parte così come dell’altra. Ad esempio i Comuni di Adria e Trecenta potrebbero restare fuori dal cda, dove invece siederà un esponente di Rovigo.
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