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La sposa scappa dal Comune pochi muniti prima delle nozze

La storia

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La protagonista della clamorosa fuga è una 26enne operaia della bassa padovana. Si è pentita quando ha visto lo sposo, gli invitati e il celebrante con la fascia tricolore.
E' successo tutto proprio ai confini del Polesine, fra Legnago (nel veronese) e la bassa padovana. E se non fosse tutto assolutamente vero, potrebbe sembrare la trama di un film.



Lei, 26 anni, operaia nella bassa padovana (davvero a due passi dal Polesine) era innamorata di un altro uomo, ma non aveva trovato la forza di dirlo a lui, il promesso sposo, operaio 28enne nella zona di Padova. Entrambi, per la cronaca, sono residenti nella bassa veronese.



E allora cosa ha fatto? Semplice, ha piantato in asso lo sposo, pochi minuti prima del fatidico "sì".



A gettare scompiglio in quella che doveva essere una tranquilla cerimonia nuziale celebrata in municipio a Legnago ci ha pensato dunque una giovane coppia di promessi sposi.



La cerimonia - come racconta L'Arena - si sarebbe dovuta svolgere alle 11 di mattina di sabato scorso (28 ottobre), ma verso le 10.50, il consigliere comunale Elena Zanetti, già con indosso la fascia tricolore, è stata avvisata da uno dei testimoni che c’era qualche problema con la sposa.



Prima le hanno detto che la sposa aveva la febbre alta. Poi l'ammissione: la ragazza aveva cambiato idea ed era letteralmente... scappata.



Lunedì mattina la testimone della sposa si è recata in municipio ed ha riferito agli uffici che in realtà l'amica si era innamorata di un altro uomo ed aveva realizzato soltanto pochi minuti prima della cerimonia che stava per compiere un passo sbagliato.
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