Forza Italia, c'è chi entra e c'è chi esce

“Ognuno ha ciò che si merita”. La frase è stata pronunciata ieri da Bartolomeo Amidei a proposito dei tanto chiacchierati rientri in Forza Italia. Amidei, senatore di FdI, ma che fino a poche settimane fa era in Fi, si riferiva a Renzo Marangon e al suo riavvicinamento al partito di Berlusconi.


“Io l’avevo detto in tempi non sospetti - rimarca l’esponente di Palazzo Madama - in Forza Italia si sarebbero intruppati tanti politici in cerca di un posto. Ormai il partito in Polesine assomiglia ad una zattera utilizzata per essere traghettati non si sa dove”. E Marangon? “Non voglio commentare, ma ognuno ha quel che si merita”. Un’affermazione al veleno, anche perché la frase potrebbe essere letta in due modi, come dire che questa Fi si merita il ritorno di Marangon, oppure che Marangon si merita questa Forza Italia. In ogni caso una doppia frecciata che in un certo senso rende l’idea del clima.


Amidei ne ha anche per Piergiorgio Cortelazzo e Adriano Paroli, il primo commissario provinciale azzurro, il secondo coordinatore regionale: “Entrambi non sono del territorio, e questo la dice lunga su quello che succede oggi nel partito. Credo che l’unico vero obiettivo di Cortelazzo sia mantenere tutto tranquillo, far entrare chiunque nel partito e promettere candidature e posti. E alla fine l’unico che ha scelto di non fare più parte di questo partito sono stato io, che pure ero stato riconfermato commissario provinciale. Niente di nuovo, comunque, era già scritto che ci sarebbe stata la fila per rientrare in Forza Italia”.


Ma per tanti che rientrano (Marangon, Scaramozzino, Piscopo, Bellinazzi, Avezzù) c’è anche chi continua a star fuori dalla politica attiva. Matteo Zangirolami, ex assessore comunale di Forza Italia, ribadisce che “io la mia scelta l’ho già fatta. Come non mi ero candidato alle ultime elezioni, così non intendo rientrare a fare politica attiva. Mai dire mai, certo, ma ora sto bene così, mi avevano anche proposto di rientrare, ho ringraziato ma declinato”. E sui tanti suoi ex colleghi di partito, e anche di giunta o di consiglio, che invece hanno fatto una scelta diversa dice: “C’era da aspettarselo, chi ha sempre fatto politica spesso vuole continuare a farla. Anche il riavvicinamento di Marangon era nell’aria da tempo, ha sempre fatto solo quello nella vita. Con l’avvicinarsi delle elezioni politiche, poi...”.