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Una rete a prova di criminali

Sicurezza

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La Regione ha finanziato con 190mila euro il primo step di Polesine Sicuro. Occhi elettronici ai varchi e videosorveglianza unificata. Si parte con Rovigo e Occhiobello.
Una specie di “Grande Fratello” su grande scala, per garantire la sicurezza dei cittadini polesani. Stamattina (24 novembre) a Palazzo Celio è stato presentato il progetto “Polesine Sicuro”, che prevede la realizzazione di un sistema di videosorveglianza nei punti d’accesso della provincia in grado di leggere le targhe dei veicoli e di individuare quelli “sospetti”. Queste telecamere infatti, assieme a quelle già presenti nei vari comuni che aderiscono, saranno collegate in rete e potranno comunicare in tempo reale con la centrale operativa delle forze dell’ordine.



Il progetto è articolato in vari step. Con il primo finanziamento da parte della Regione, che ammonta a 190mila euro, saranno attivati due varchi: uno sul ponte di Occhiobello e l’altro nel casello autostradale di Rovigo. Questi poi andranno ad interconnettersi con gli altri impianti di videosorveglianza già esistenti.


“Si tratta di un’iniziativa a cui crediamo molto - dichiara l’assessore regionale Cristiano Corazzari - tanto che è stata inserita tra i progetti di rilevanza strategica per la nostra regione. Un simile sistema di sorveglianza può diventare un modello da esportare poi anche nelle altre province”.

Il servizio completo sulla Voce in edicola il 25 novembre
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