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Ai giardini col burqa. Il sindaco: "Qui, mai più”

Il caso

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Mamma islamica col velo integrale con la figlioletta (a sua volta velata) alle Due Torri. Bergamin: “Glielo farei togliere e la caccerei dalla città”. E annuncia: presto regolamento ad hoc.
Col burqa al parco pubblico, mentre la figlia, di neanche dieci anni, si diverte dondolandosi sull’altalena, cinta nel hijab, il velo allacciato sotto alla gola e che copre il capo e le spalle.



E’ la scena che, in molti, hanno visto domenica mattina al parco delle Due Torri, tra via Grimani e via Sacro Cuore. Una scena - assicura chi qui ci viene spesso - che non è affatto nuova.



E il sindaco Massimo Bergamin alza la voce. “In pubblico le persone devono essere riconoscibili. Non si tratta ne di razzismo né di mancanza di comprensione della religione: si tratta di sicurezza e ordine pubblico”, traccia, netto.



E annuncia: “Sto predisponendo un regolamento comunale che vieti l’utilizzo del burqa negli spazi pubblici della nostra città. Dipendesse solo da me, in qualità di sindaco, prima chiederei a chi lo indossa di toglierselo poi lo farei allontanare dalla città”.



Il servizio completo sulla Voce in edicola lunedì 15 gennaio.
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