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Getta la droga nel water per non farsi beccare. Condannato a 8 mesi

La sentenza

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Il 30enne di Rovigo era a casa di un'amica quando la donna si era sentita male per overdose. All'arrivo dei soccorsi lui aveva tentato di disfarsi di un involucro di marijuana.
Una condanna lieve per il 30enne di Rovigo che il 3 dicembre del 2016 era stato arrestato a casa di un'amica in overdose. Vedendo che la donna si era sentita male, il 30enne aveva chiamato i soccorsi, ma all'arrivo della polizia aveva tentato di disfarsi di un involucro di marijuana gettandolo nel water.



19 grammi di droga che stamattina (15 gennaio) gli sono costati una condanna a 8 mesi di carcere, grazie al riconoscimento delle circostanze attenuanti da parte de giudice. Una condanna che va a sommarsi a quella ricevuta un anno fa, a gennaio del 2017, sempre per droga.



La notte in cui l'amica si era sentita male, infatti, il 30enne aveva una ventina di grammi di cocaina, che la difesa ha sempre sostenuto appartenessero a lei, morta all'ospedale qualche mese dopo. Secondo l'avvocato, il 30enne avrebbe cercato di disfarsi della polvere bianca per non mettere nei guai l'amica, ma il giudice non aveva creduto a questa ricostruzione.



Così era arrivata la condanna. Il 30enne, inoltre, sarebbe indagato anche per la morte dell'amica, intesa come conseguenza di altro reato ovvero lo spaccio di droga. Anche altre tre persone erano finite in manette, insieme a lui, il 3 dicembre del 2016, mentre gli indagati dell'inchiesta antidroga condotta dalla squadra mobile di Rovigo erano più di 30.

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