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I nostri prodotti nel Nord Europa

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Conclusa la trattativa di acquisto dell'azienda Barricata Shellfish di Scardovari. A febbraio cominceranno i lavori del nuovo stabilimento del Consorzio di Porto Tolle.
Il Consorzio delle cooperative dei Pescatori del Polesine ha concluso la trattativa di acquisto dell'azienda Barricata Shellfish di Scardovari ed entro fine anno entrerà in funzione il nuovo stabilimento.



“Una trattativa complessa, iniziata la scorsa primavera, che ha visto la sua conclusione e risoluzione con la firma del contratto preliminare a settembre 2017. Ora siamo pronti a dare inizio ai lavori di ammodernamento della struttura che ospitava la Barricata Shellfish”, spiegano l'attuale presidente del Consorzio Vladimiro Mancin, il vice presidente Emanuele Finotti, il presidente della Cooperativa Delta Padano Paolo Mancin e il responsabile amministrativo Vito Mancin.



Lo scorso marzo, l'allora presidente del Consorzio delle Cooperative del Polesine, Roberto Finotello, aveva proposto l'acquisizione della Barricata Shellfish e il cda aveva approvato all'unanimità l'avviamento del progetto.
L'acquisto ha come obiettivo quello di entrare nel mercato della grande distribuzione dei molluschi freschi sottovuoto, con il fine ultimo di far conoscere il prodotto del Polesine nei Paesi in cui ancora non viene commercializzato per questioni legate ai tempi di conservazione.

Le confezioni di molluschi freschi in retina hanno una durata non superiore ai quattro giorni, mentre quelli sottovuoto prolungano la loro freschezza ad un minimo di otto giorni.



“Daremo vita a nuove linee di produzione che prevedono il confezionamento sottovuoto dei molluschi - spiega il vice presidente del Consorzio Emanuele Finotti - ciò garantirebbe la possibilità di mettere sul mercato un prodotto di alta qualità che non solo possa conservarsi più a lungo, ma che sia anche pronto al consumo”.



“Sarebbe finalmente possibile commercializzare i molluschi anche nei Paesi del nord Europa. I vantaggi per il consumatore saranno notevoli: i molluschi sottovuoto saranno protetti da contaminazioni esterne, conservando inalterate le condizioni iniziali di freschezza e salubrità””, aggiunge il presidente Vladimiro Mancin.



“Le dimensioni dell'impianto corrisponderanno ad un decimo di quello in cui ha attualmente sede il Consorzio - continua Finotti - il costo del progetto si aggira attorno ai 2 milioni di euro”.



Alcuni dei macchinari necessari all'avviamento dell'attività sono già stati acquistati grazie alle sovvenzioni del Feamp, i lavori di adeguamento partiranno a febbraio e lo stabilimento dovrebbe entrare in funzione a fine anno.

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