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Il capitano dei Bersaglieri preso d’assalto dagli studenti

Il video

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Edoardo Ruffolo sommerso dalle domande dei ragazzi della Miani alla presentazione del nostro progetto editoriale "Muoviti Muoviti".




Incontro speciale, questa mattina alla scuola Miani di Rovigo, nell'ambito della presentazione del progetto editoriale della Voce “Muoviti muoviti”. Dopo i saluti del nostro direttore, Pier Francesco Bellini, e della dottoressa Cristina Folchini, presidente di Asm Set (uno dei nostri partner nella realizzazione di “Muoviti Muoviti”; l’altro è stato Adriatic LNG), la scena è stata tutta per lui, Edoardo Ruffolo, capitano della Rugby Rovigo.



Un rugbista per certi versi anomalo, grande comunicatore e, quel che più ha colpito, a suo agio con i bambini che l’hanno letteralmente preso d’assalto: prima con le domande e poi con le richieste di autografo.



Il capitano è stato anche chiamato dai ragazzi della Miani a fare anche qualche ammissione. “Da bambino, a cavallo dei 12 anni, visto che tutti i miei amici giocavano a calcio ci ho provato anche io. Per un anno ho giocato a calcio, ma non facevo mai gol”. E quale avversario teme di più? “Il numero 8 del Calvisano: è un armadio che quando lo vedi scendere in campo fa impressione”.


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