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Muore all'improvviso ad appena 42 anni

Il lutto

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Massimo Todaro (grazie al Mattino di Padova)

Lutto nella bassa padovana, da Conselve ad Arquà: Massimo Todaro era, per passione, uno stimato vignaiolo oltre che un grande appassionato di calcio e giocatore amatoriale.
Un dolore e un lutto che è andato oltre i confini della Bassa padovana.

E non solo perché morire ad appena 42 anni è una tragedia indicibile. Ma perché "Spina", così come lo chiamavano gli amici, al secolo Massimo Todaro, era davvero conosciutissimo per la sua passione per lo sport e per il vino. Una passione che lo aveva portato a diventare, pur da semplice amatore, uno stimato vignaiuolo.



A ucciderlo a 42 anni, domenica scorsa 28 gennaio) un malore improvviso. Lui, che godeva di ottima salute. Inutili i soccorsi della sorella e della madre. Oggi, ad Arquà Petrarca, i funerali.



Massimo Todaro, che lavorava alla Lb Plast di Conselve, aveva come detto una grande passione per il vino. Coltivava il vigneto di famiglia e produceva un vino giudicato di ottima qualità. L'altra sua passione era il calcio. Fino a quando il lavoro glielo aveva permesso aveva giocato nelle squadre di Arqà e di Battaglia Terme.
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