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"Altri 170mila euro da pagare "

Rosolina

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Il municipio di Rosolina

Pako Massaro attacca l’amministrazione Vitale sulla questione della zona Aia.
“Tra qualche tempo i cittadini di Rosolina dovranno pagare altri 170mila euro (oltre ai 160mila per la costruzione dell’asilo nido) perché i vitaliani sono pessimi amministratori".

Il consigliere di minoranza Pako Massaro attacca la giunta.



“La zona industriale Aia - ha continuato Massaro - era ed è un consorzio tra 5 comuni, nata per gli insediamenti che i 5 territori avrebbero promosso creando qui all’interno le infrastrutture necessarie".



"I sindaci hanno nominato i loro amministratori che dovevano controllare l’operato del consorzio. Quindi i responsabili erano i sindaci e gli amministratori.Dopo varie peripezie dovute soprattutto ad incapacità gestionale, la perdita di un contributo regionale di 500mila euro e le perdite di opportunità di sviluppo, Agrimont era disponibile ad investire 20.000.000 di euro nell’area ma la società è andata in crisi”.



“Come se non bastasse tutto ciò, ci si è messi di impegno e il debito di 500-600mila euro è cresciuto a quasi un milione, questo grazie anche al presidente attuale del consorzio Franco Vitale e grazie agli strateghi, come il suo vice che durante il consiglio comunale dell’11 marzo 2016, paragonava l’Aia ad una Spa e quindi con il fallimento, il patrimonio del socio azionista non sarebbe stato intaccato, affermando che la capienza del consorzio avrebbe ripianato i debiti. Ora il comune di Rosolina, anzi i cittadini di Rosolina dovranno pagare i debiti fatti per incapacità della maggioranza”.

Il servizio completo su La Voce di venerdì 2 febbraio.
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