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Nata tetraplegica, c’è il risarcimento

Il processo di apppello

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Nata tetraplegica, c’è il risarcimento. Processo di appello: reato prescritto per le due ginecologhe, che però dovranno pagare una provvisionale di 250mila euro.
Sentenza di non doversi procedere per intervenuta prescrizione del reato, ma condanna ad una provvisionale di 250mila euro per il risarcimento dei danni. E’ questa la decisione assunta oggi dalla Corte di appello di Venezia per il caso di Eleonora, la bambina, che ora ha 9 anni, nata tetraplegica all’ospedale di Rovigo nel dicembre del 2008.



La corte era chiamata a giudicare l’operato delle due ginecologhe che, all’epoca dei fatti, si erano occupate del parto ed erano state accusate di lesioni personali colpose. Accuse da cui le due donne erano state assolte durante il processo in primo grado nel tribunale di Rovigo. Una sentenza che i genitori, difesi dall’avvocato Mario Cicchetti, avevano impugnato.



Durante l’udienza nel giudizio di appello di oggi i legali delle parti hanno discusso: dapprima ha preso la parola l’avvocato Mario Cicchetti, che assiste la parte offesa, quindi i legali delle due ginecologhe, ovvero Riccardo Venturi e Franco Previato.



Al termine della discussione, i giudici si sono riuniti in camera di consiglio; quindi, hanno emesso il verdetto. La Corte di appello ha riformato la sentenza del tribunale di primo grado del gennaio del 2016 che aveva assolto le due dottoresse. Nella sostanza, ha accertato la responsabilità penale delle imputate, ma ha dichiarato di non doversi procedere nei loro confronti in quanto il reato è estinto per intervenuta prescrizione. Dal punto di vista penale, dunque, nessuna condanna; invece dal punto di vista civile la corte ha condannato le due ginecologhe e il responsabile civile, l’Ulss 5, in solido, al risarcimento dei danni cagionati alla parte civile costituita, che saranno liquidati nel giudizio civile, prevedendo già il pagamento solidale di una provvisionale immediatamente esecutiva di 250mila euro.



Il servizio sulla Voce del 16 marzo
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