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Voragine sul marciapiede: donna cade e chiede i danni

La causa

Via Alessandro Volta 3

Via Via Giacomo Puccini 1

E' inciampata in una buca di via Puccini: lamenta anche la perdita della vista da un occhio. Ora porta il comune in tribunale.
Cade in una maxi buca sul marciapiede di via Puccini e trascina il comune in tribunale, lamentando - tra le altre cose - di aver persino perso la vista da un occhio in seguito alla botta.



La storia risale ad un anno e mezzo fa, quando una signora, di circa 70 anni, cadde in una buca sul marciapiede, all’angolo tra via Puccini e via Volta, vicino a casa della signora.



Nella caduta, la donna sbatte violentemente il volto a terra. La signora porta gli occhiali, che vanno in frantumi: i vetri le si piantano nel viso.



Nonostante le cure, il dolore non si placa. Ad un certo punto, perde anche la vista dall’occhio ferito. E decide di fare un esame medico: si scopre che all’interno della ferita erano rimasti dei detriti. Pezzi di asfalto sbriciolato e sassolini, il più grande del diametro di 4,1 millimetri.



Quindi decide di rivolgersi ad un avvocato, per trascinare in tribunale comune e Ulss per avere i danni. La signora chiede un risarcimento “nella fascia tra il minimo di 5.200 euro e il massimo di 26mila euro”.



Intanto, questa storia costa al comune altri 732 euro: la parcella del dottor Fabrizio Aaron Fenato, di Rovigo, nominato come consulente di parte dal comune. In attesa di capire se poi dovrà pagare molto, molto, di più.
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