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I terroristi sono dietro l'angolo: perquisizioni a tappeto e un indagato a Ferrara

Rapporti con l'Isis

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Digos, foto d'archivio

Nei guai un insegnante, sposato con un'egiziana legata all'imam arrestato a Foggia mentre indottrinava i bambini al martirio. Per lui si parla di partecipazione ad associazione terroristica.
Mai come in questo caso si potrebbe dire... i terroristi della porta accanto.



Sì, perché nel clima di allarme di questi ultimi giorni, la Digos ha effettuato una serie di controlli e di perquisizioni anche in provincia di Ferrara.



Provincia non nuova al passaggio di terroristi e a forte rischio di radicalizzazione ([url"Leggi l'articolo"]https://www.polesine24.it/Detail_News_Display/Veneto/lo-jihadista-arrestato-a-ferrara-era-inseguito-dagli-007-di-mezz-europa[/url]).



Questa volta nella rete della polizia è finito un parente dell'imam egiziano arrestato lunedì 26 marzo a Foggia e accusato di avere indottrinato al martirio anche dei bambini.



Un parente con il quale aveva contatti frequenti. Indagato per partecipazione ad associazione terroristica aggravata dall'uso di mezzi informatici, è un docente italiano, sposato con figli, originario di Foggia ma residente da anni nel ferrarese dove insegna in un istituto comprensivo a bambini di età fra i 6 e i 12 anni.



Come riporta estense.com, a casa dell'uomo è stata eseguita una perquisizione che ha portato al sequestro di supporti informatici e materiali di propaganda che sono ora al vaglio degli inquirenti.



A far scattare le indagini anche a Ferrara è stato l'arresto, a Foggia, di Mohy Eldin Mostafa Omer Abdei Rahman cittadino italiano di origine egiziana, 59 anni, presidente dell'associazione cultura Al Dawa, che tra le altre cose durante le due lezioni indottrinava i bambini al martirio, mostrando loro teste sgozzate e istruzioni per fabbricare armi e bombe.

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