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PORTO TOLLE

In cassa otto milioni. "Ma non possiamo usarli"

Frutto del contenzioso su Imu con Enel, per ora sono "congelati"

PORTO TOLLE - Otto milioni in cassa, frutto del contenzioso con Enel incentrato sul gettito Imu della ex centrale di Polesine Camerini, ma che, al momento, non si possono toccare. E' quanto emerso dal consiglio comunale tenutosi a Porto Tolle nella serata di mercoledì 17 ottobre, quando si è affrontato il punto all'ordine del giorno relativo alla approvazione del bilancio consolidato relativo all'anno 2017. Tanto la maggioranza quanto l'opposizione hanno votato favorevolmente, ma non è mancata una accesa polemica tra i consiglieri Michela Ferrarese e Giacomo Bovolenta. Tutto ruotava attorno alla possibilità di impiegare gli otto milioni, senza i quali, come somma attualmente a disposizione del Comune, come ha spiegato il sindaco Roberto Pizzoli, ci sono in tutto 800mila euro. Alla fine si è riconosciuto che, come sosteneva il consigliere di maggioranza Bovolenta, il fatto che i soldi siano in cassa non significa che siano spendibili. Sono, infatti, frutto di una ingiunzione del Comune nei confronti di Enel. In primo grado il procedimento ha visto prevalere le ragioni della municipalità. E' vero, come ha spiegato il consigliere Ferrarese, che è molto difficile, alla luce di vari precedenti, che l'orientamento muti in secondo grado ma, sino a quando non arriverà un giudizio definitivo, prudenza vuole che quella somma non sia spesa.
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