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IL VIAGGIO A ROMA

L'omaggio di Mattarella a Balzan e a Badia

Il sindaco Giovanni Rossi riceve i complimenti del Capo dello Stato, Sergio Mattarella

BADIA POLESINE - Tanta soddisfazione ed orgoglio. Ad esprimerlo è Ugo Mariano Brasioli raggiunto a Badia Polesine dal sindaco Giovanni Rossi, raggiante nel suo ritorno da Roma ed entusiasta per essere stato avvicinato personalmente (unico fra i presenti) dal Capo dello Stato Sergio Mattarella. "E’ stata una giornata straordinaria per la nostra città - sono le parole del primo cittadino riportate da Brasioli - perché il presidente della Fondazione Balzan Premio Gisèle Girgis Musy ci ha espressamente citati nel suo discorso d’introduzione ricordando la sua visita a Badia Polesine per ammirare la 'quadreria Balzan', esprimendo apprezzamento per come ce ne occupiamo". "E' comprensibile che questo abbia giustamente riempito d'orgoglio il primo cittadino di Badia - prosegue Brasioli - ma la cosa straordinaria, come racconta Giovanni Rossi, è stata rappresentata dal colloquio esclusivo avuto, fra lo stupore dei presenti, col Presidente della Repubblica che ha suscitato la curiosità di tutti. Dopo le presentazioni ed i saluti di rito il sindaco ha colto l’eccezionale occasione per invitare ufficialmente il Capo dello Stato a visitare Badia e la quadreria Balzan (l'importante raccolta ospitata nella città che ha dato i natali ad Eugenio Balzan e che restituisce ai visitatori straordinarie opere d’arte della pittura dell’Ottocento e del Novecento italiano). Analogo invito è stato rivolto al Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, dettasi lusingata della proposta". Il premio elargito dalla Fondazione italo-svizzera Eugenio Balzan, spiega ancora Brasioli, attraverso le due sedi istituzionali, una a Milano e una a Zurigo assegna 4 premi annuali di 750.000 Chf, 2 nelle materie umanistiche, 2 nelle scientifiche, secondi per importanza solo al premio Nobel. Con un intervallo triennale, la Fondazione Balzan assegna anche un premio per l’umanità, la pace e la fratellanza fra i popoli. Dal 2001 è previsto che ogni vincitore del premio debba destinare la metà del suo ammontare a progetti di ricerca, con particolare riguardo a quelli condotti da giovani studiosi. I riconoscimenti, ciascuno con un valore di 690mila euro, quest’anno sono andati alla britannica Marilyn Strathern dell'Università di Cambridge per l'Antropologia sociale, a Jürgen Osterhammel e Detlef Lohse, rispettivamente delle università di Costanza e Twente per la Storia globale e per la Dinamica dei fluidi, all’ungherese Èva Kondorosi,  invece il premio per l'Ecologia chimica, la Pace e la Fratellanza è stato assegnato all'organizzazione elvetica Terre des hommes per l'impegno profuso per migliorare la vita quotidiana degli esseri umani.
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