LUSIA - Una giornata dedicata al ricordo ed alla valorizzazione della propria storia, quella vissuta domenica 2 dicembre dalla comunità di Lusia, attraverso due importanti iniziative culturali. La prima è stata l’inaugurazione della mostra dal titolo “Due comunità, un ponte lungo un secolo 1914 – 2018”, realizzata per celebrare il 30esimo anniversario dalla costruzione tra Lusia e Barbona. La seconda iniziativa è stata invece, la presentazione del libro: “Luciano Fornari, i miei cinque anni nell’Arma dei Carabinieri Reali (1896-1901)” curato da Adriano Mazzetti ed edito da Apogeo. La mostra inaugurata alle 10.15 nell'ex scuola primaria “Pighin” di Lusia è patrocinata dal Comune di Lusia ed è stata realizzata grazie alla dedizione del geometra Graziano Maron, che nel 1988 aveva collaborato alla costruzione del ponte, insieme alla passione di Francesca Fornari, cittadina di Lusia da sempre impegnata nella ricerca storica, in collaborazione con il Comune di Barbona, l’Archivio di Stato di Rovigo, l’Istituto del Nastro Azzurro fra combattenti decorati al valore militare, federazione di Rovigo, il Comune di Lendinara e il Comune di Badia Polesine. La mostra raccoglie le foto storiche ed i progetti dei ponti che hanno unito Lusia e Barbona, il primo ponte in legno venne costruito nel 1914 durante la prima guerra mondiale e distrutto poi dal bombardamento del 20 aprile del 1945, sostituto provvisoriamente dal ponte “Bailey” nel 1952 e finalmente dal ponte di cemento armato nel 1988. Al momento dell’inaugurazione sono intervenuti il sindaco di Lusia Luca Prando e quello di Barbona Francesco Peotta e dopo di loro, gli ex sindaci di Lusia Gianfranco Rezzadore e di Barbona, Antonio Quota, che furono i promotori della realizzazione dell’attuale ponte che unisce le due comunità situate sulle opposte sponde dell’Adige. Sono intervenuti quindi, il viceprefetto di Rovigo Carmine Fruncillo e l’assessore regionale Cristiano Corazzari. Presenti all’inaugurazione, preceduta dalla cerimonia dell’alzabandiera il comandante della Compagnia dei carabinieri di Rovigo, Giovanni Truglio, il vicequestore Santi Allegra ed il colonnello dell’Esercito Carlo Libanori. Presenti anche il vicesindaco di Rovigo Andrea Bimbatti, il presidente del consiglio comunale di Rovigo Paolo Avezzù e l’assessore del Comune di Lendinara Francesca Zeggio. “Quando ero sindaco al tempo, la gente ci chiedeva continuamente quando sarebbe stato realizzato il nuovo ponte – ha detto Rezzadore – era qualcosa di necessario di urgente. Le opere infrastrutturali sono importanti per la crescita, lo sviluppo di una comunità, di un Paese”. “La costruzione di questo ponte fu anche un record – ha aggiunto l’ex sindaco di Barbona Antonio Quota – venne realizzato in soli dieci mesi. Venne costruito in modo semplice e lineare. Tutti i documenti del progetto si trovano in due faldoni nel Comune di Barbona e sono a disposizione per essere consultati e studiati dai giovani professionisti di oggi”. Alle 11.30 c’è stata la presentazione del libro dedicato a Luciano Fornari, nella sede del Comune di Lusia a cui sono intervenuti il sindaco Prando, lo storico Luigi Contegiacomo, il curatore del volume Adriano Mazzetti e la nipote di Luciano Fornari, Francesca Fornari. La giornata era iniziata con la celebrazione della Santa Messa nella chiesa dei Santi Vito e Modesto di Lusia, presieduta dal parroco don Antonio Rossi. In mostra oltre ai progetti e alle foto del ponte ci sono anche numerosi cimeli della prima guerra mondiale ed attrezzi agricoli messi a disposizione dalla famiglia Fornari di Lusia. La mostra resterà aperta al pubblico fino al 6 gennaio 2019 con i seguenti orari: giorni festivi dalle ore 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 18.00 e feriali dalle 16.00 alle 18.00.
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