Menon punta il dito: "Dopo la vendita ai privati, Bellinazzi presidente di Asm onoranze funebri"

ROVIGO – Stefano Bellinazzi presidente di Asm onoranze funebri srl. Ad annunciarlo è Silvia Menon, capogruppo in consiglio comunale a Rovigo dell'omonima lista civica, che torna a gamba tesa sul caso della ex società pubblica operativa nel settore dei servizi funebri al centro di notevoli polemiche nei mesi scorsi per il taglio di quattro dipendenti al momento della privatizzazione (LEGGI ARTICOLO). “In Asm onoranze funebri srl, società che era del nostro Comune e successivamente venduta ai privati – scrive Menon in una nota - la tutela dei posti di lavoro dei dipendenti non c’è stata, nessuno ha chiesto di mantenere i livelli occupazionali, nessuno ha protetto i lavoratori dipendenti. Per contro una nostra vecchia conoscenza è presidente nel consiglio d'amministrazione da settembre: Stefano Bellinazzi”. A questo punto la capogruppo di opposizione fa un “flashback” e ripercorre, tornando indietro nel tempo, le vicende societarie delle onoranze funebri. “A settembre del 2016 Alessandro Duò viene nominato dal sindaco Massimo Bergamin amministratore unico di Asm Spa, che deteneva il 90% delle quote di Asm onoranze mentre il 10% era di Lorandi Spa, azienda leader dal 1954 nella produzione di cofani funebri. Un anno dopo viene messo in vendita il 90% pubblico di Asm onoranze. Lorandi Spa perfeziona l’acquisto il 4 dicembre del 2017 e diventa proprietario unico della srl che effettua servizi funerari. Il nome non cambia nonostante di municipale non abbia nulla (Asm vuol dire ‘azienda servizi municipali’), la ragione è squisitamente commerciale, il marchio è conosciuto”. Venendo ai giorni nostri, Menon prosegue: “Ora Asm onoranze funebri è una società privata al 100%. Per ridurre i costi i privati hanno licenziato 4 dipendenti. I lavoratori nel primo trimestre erano 12 e sono diventati 8 (- 33%). A settembre 2018 Stefano Bellinazzi, ex assessore e ex consigliere comunale, è diventato il presidente del cda di Asm onoranze funebri nominato dal socio privato, cioè da Lorandi”. Per concludere, Silvia Menon ricorda le vicende politiche che hanno avuto per protagonista Bellinazzi, a lungo consigliere comunale di centrodestra a Palazzo Nodari e assessore con la giunta Piva nel 2014 passato poi a sostenere la candidata di centrosinistra Nadia Romeo nelle Comunali del 2015. In tempi più recenti, Bellinazzi si è riavvicinato a quello che è sempre stato il suo partito, Forza Italia. “Il 31 maggio del 2015 era candidato nella lista ‘Viva Rovigo Nadia Romeo sindaco’ premiata con 700 voti, dei quali 122 preferenze a Bellinazzi - chiude Menon -. Metto in fila una serie di fatti e di numeri (e potrei continuare). Non voglio trarre alcuna conclusione, lascio che ognuno tragga le proprie”.