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ADRIA

Csa, la protesta dei sindacati arriva in Prefettura

Le sigle riunite hanno chiesto un intervento del Prefetto e l'istituzione di un tavolo di trattativa

ROVIGO - Infuria la protesta dei sindacati per il caso Csa di Adria. Tutte le sigle sindacali che rappresentano i lavoratori e le lavoratrici del Centro Servizi Anziani, infatti, si sono date appuntamento nel pomeriggio di mercoledì 20 febbraio, sotto la Prefettura, per protestare con bandiere e fischietti contro le recenti decisioni dei vertici della struttura che, secondo la segnalazione dei sindacati, mettono a rischio posti e qualità di lavoro, a discapito ovviamente dei tanti anziani ricoverati. Proprio per questo Cgil, Cisl e Uil hanno voluto coinvolgere il Prefetto Maddalena De Luca nelle trattative con la dirigenza del Csa, per aprire un tavolo di discussione per decidere insieme il futuro dell'azienda, dei lavoratori e dei pazienti. "Da due anni portiamo avanti un dialogo che però ci viene negato - spiega Francesco Malin, di Cisl Funzione Pubblica- Prima sono stati apportati tagli al personale, aumentando il carico di lavoro dei dipendenti rimasti. Stiamo parlando soprattutto di donne che svolgono un lavoro molto delicato, prestando le loro cure agli anziani ricoverati. Ora, infine, la decisione di cambiare anche i turni di lavoro bloccando il salario accessorio. In poche parole, dovranno lavorare di più, con orari sconvenienti e guadagnando meno". "Una situazione che non porta certo a un miglioramento del servizio, ma a un suo peggioramento - prosegue Mariella Rossin, segretario provinciale Uil Fpl - Il personale è già sovraccarico di lavoro e turni difficili lo metterebbe ancora più sotto stress senza contare le persone che hanno perso il posto di lavoro. Questa situazione deve finire, che futuro si vuole dare ai nostri anziani?". Proprio per aprire un dialogo con le istituzioni, quindi, oggi le sigle sindacali hanno voluto parlare con il Prefetto di Rovigo: "Chiediamo l'apertura di un tavolo di trattativa, in modo da poterci confrontarci per trovare una soluzione che tuteli sia i lavoratori sia i nostri anziani - conclude Davide Benazzo, segretario generale Fp Cgil - Non stiamo parlando di qualche centinaia di euro in più a dipendente, stiamo parlando del trattamento che vogliamo dare agli ospiti del Csa. Da due anni chiediamo questo alla Prefettura: se non si arrivasse a un accordo, saremo costretti a indire giornate di sciopero e manifestazioni dirette in casa di riposo".
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