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LOREO

Velox di Loreo: "Nessuna nullità, solo un adeguamento a un orientamento della Cassazione"

Il sindaco Gasparini chiarisce la questione sulle irregolarità dei verbali: le sanzioni sono legittime

Velox di Loreo: "Nessuna nullità, solo un adeguamento a un orientamento della Cassazione"
LOREO - "Dare informazioni scorrette e fuorvianti è assolutamente qualcosa che esulta dal buon giornalismo". Così si apre il comunicato stampa inviato dal sindaco di Loreo, Moreno Gasparini. L'argomento sembra essere ciò che è stato affermato da alcuni giornali in relazione all’autovelox posto sulla Strada Provinciale 45 che rileva la velocità in entrambi i sensi di marcia. Secondo il primo cittadino del paese polesano, ciò che è stato riportato non solo è anacronistico, ma è soprattutto tecnicamente sbagliato. "I primi verbali di accertamento elevati nel periodo che va da aprile ad agosto 2018 erano sprovvisti di un elemento particolare, ossia l’indicazione dettagliata del numero dell’ordinanza Prefettizia che autorizza l’istallazione di elevare le infrazioni senza la contestazione immediata - spiega Gasparini - ordinanza che, ovviamente, è sempre esistita e che quindi, di fatto, rende l’installazione del velox assolutamente regolare e legittima". "Si evidenzia, inoltre, che tale dicitura non è assolutamente ricompresa tra gli elementi essenziali del verbale indicati negli articoli 200 e 201 del Codice della Strada e nell’articolo 383 del suo regolamento di esecuzione (decreto del Presidente della Repubblica 495 del 1992) - tiene a precisare e prosegue - è semplicemente un orientamento della Corte di Cassazione che, con una recente sentenza del 2016 ha sostenuto il fatto che vi debba essere anche indicato gli estremi di questo atto autorizzativo, pena l'annullabilità del verbale (e non la sua nullità come erroneamente indicato dalla stampa)". Questa indicazione appare necessaria in virtù della tutela del diritto di difesa del cittadino. Quindi, nulla a che fare con la legittimità delle sanzioni e dell’apparecchio in sé, che il sindaco ribadisce essere regolarmente tarato ed omologato e che tutta la documentazione è sempre stata a disposizione di qualsiasi utente ne faccia richiesta. "Il Comune, preso atto dell’orientamento del Giudice di Pace di Rovigo, non ha fatto altro che adeguare i propri verbali introducendo tale elemento, già a partire dal mese di settembre scorso. La notizia “sensazionale” riportata dai giornali altro non è che un vecchio refuso già pubblicato a febbraio. Questa amministrazione non comprende quale sia l’utilità di creare false aspettative agli utenti della strada attraverso notizie obsolete e completamente inesatte". "Sta di fatto che, ricorsi a parte - ribadisce il sindaco nel comunicato - l’ufficio verbali è sempre stato disponibile a chiarire ogni dubbio e a dare qualsiasi tipo di informazione a chi si presenta o telefona. L’istallazione del velox è un deterrente per far limitare la velocità in un rettilineo dove il limite è di 70 chilometri orari, ma dove, di fatto, le auto sfrecciano ben oltre questa velocità". "Tutti dovremmo rispettare i limiti di velocità: è un obbligo previsto da una normativa statale che ogni utente è tenuto a rispettare -  conclude il sindaco - La mala informazione su questioni che riguardano così tanti utenti porta solo a creare confusione, a far credere che la legge sia sempre aggirabile e che chi amministra o lavora per lo stato sia sempre scorretto e non segua le regole. Cosa che, fortunatamente, non è sempre così".
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